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“Così potranno tornare con i bambini”. Famiglia nel bosco, l’annuncio è appena arrivato

Pubblicato: 28/11/2025 19:11

Una casa per il ricongiungimento familiare: è questo ciò che ha offerto il signor Armando a Nathan e Catherine, i genitori della cosiddetta “famiglia nel bosco” di Palmoli, al centro del caso che ha portato all’allontanamento dei tre figli da parte del Tribunale per i Minorenni de L’Aquila. Le immagini della nuova abitazione sono state mostrate su Canale 5, durante la trasmissione Dentro la notizia condotta da Gianluigi Nuzzi.

Il signor Armando, raccontando l’incontro con il padre dei bambini, ha spiegato che Nathan ha apprezzato ciò che ha visto. «Ho fatto trovare i camini accesi – ha detto – e credo che prenderanno la casa provvisoriamente, mentre lui farà i lavori nella propria abitazione».

L’uomo si è detto ottimista: «L’obiettivo è far tornare i bambini con loro». Anche la questione degli animali, di cui la famiglia si occupava, sembra gestibile: «Gli ho mostrato la stalla, ma ha detto che andrà avanti e indietro. Gli è piaciuto tutto».

La casa proposta ad Armando e mostrata a Nathan apparteneva un tempo alla madre dell’uomo ed era solitamente affittata ai turisti. Si trova immersa nella campagna di Palmoli, in un’area tranquilla e appartata, simile al contesto in cui la famiglia viveva.

A confermare l’impressione positiva del padre dei bambini è stato anche il sindaco di Palmoli, Giuseppe Masciulli, che ha precisato come la soluzione abitativa sia «in mezzo al bosco, con un panorama medievale e un ambiente silenzioso, ideale per la famiglia».

Il Comune aveva già offerto una casa gratuitamente ai genitori, proposta però inizialmente rifiutata. Ora, con l’arrivo dei nuovi avvocati, la situazione sembra cambiare direzione e riaprirsi al dialogo.

Durante la trasmissione, il sindaco ha infatti spiegato che i difensori della coppia sono passati in Comune per un incontro. «Abbiamo ragionato su tutta la procedura amministrativa degli ultimi 14 mesi – ha detto – e mi hanno chiesto di mantenere valida la nostra offerta abitativa per valutarla meglio».

Secondo Masciulli, si percepisce una nuova linea di collaborazione tra la famiglia e la magistratura, con un atteggiamento più costruttivo e orientato a risolvere le criticità emerse nell’ordinanza del giudice.

Resta però un elemento chiave: i tempi sono stretti. Le verifiche, gli adeguamenti e la definizione di un contesto idoneo al rientro dei bambini dovranno rispettare scadenze molto ravvicinate per evitare che la vicenda possa complicarsi ulteriormente.

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