
È stato fermato l’uomo ritenuto responsabile del grave incidente in cui, lo scorso 16 novembre, ha perso la vita Tina Spatarella, insegnante di 61 anni. Si tratta di un 31enne, individuato dagli agenti del Compartimento di Polizia Stradale Campania-Basilicata dopo giorni di indagini serrate.
Secondo gli inquirenti, sarebbe stato lui alla guida della Bmw che, nella notte del 16 novembre, lungo la Domitiana a Villa Literno, nel Casertano, ha travolto l’auto sulla quale viaggiava la docente insieme ad altre tre persone.
L’impatto è stato devastante: la vettura su cui si trovava Tina Spatarella è stata tamponata con violenza, causando la morte immediata dell’insegnante e ferite gravi agli altri passeggeri.
Dopo l’incidente, il giovane conducente si sarebbe dato alla fuga, abbandonando l’auto sul posto e rendendosi per ore totalmente irreperibile, ostacolando le operazioni di identificazione.

Le indagini della polizia hanno permesso di ricostruire gli spostamenti del 31enne, che subito dopo il sinistro si sarebbe recato all’estero con la famiglia, circostanza che ha ulteriormente complicato il lavoro degli investigatori.
Solo al rientro in Italia, gli agenti hanno potuto eseguire il decreto di fermo, coordinati dalla Procura di Napoli Nord. Per l’uomo, dopo la convalida del giudice, si sono aperte le porte del carcere.
Il tragico incidente in cui è morta Tina Spatarella, originaria di Aversa e docente in un istituto di Sant’Antimo, si è verificato sulla Statale Domitiana, una delle arterie più pericolose tra le province di Napoli e Caserta.
Nei pressi dell’uscita di Villa Literno, la Bmw guidata dal 31enne avrebbe centrato in pieno l’auto della professoressa, trasformando la strada in uno scenario di devastazione.
Le altre tre persone a bordo sono rimaste gravemente ferite, anche se – secondo le prime informazioni – nessuna di loro sarebbe in pericolo di vita. Intanto, la comunità scolastica e l’intera zona del Casertano restano sconvolte per la perdita di una docente molto stimata.


