
Una vicenda drammatica ha visto protagonista Costanza Tosi, giornalista del programma di Rete4 «Fuori dal Coro», vittima di un sequestro di persona durante le riprese di un’inchiesta a Roubaix, nel nord della Francia. La reporter stava documentando la forte presenza islamica nella città quando, all’interno di una macelleria halal, è stata trattenuta con la forza e minacciata per circa un’ora.
Leggi anche: “Dillo a Camilla Canepa!”. Mario Giordano infuriato con Burioni: accuse gravissime
Le minacce nella macelleria halal
Secondo quanto mostrato nel video trasmesso su Rete4, la situazione è degenerata rapidamente. Si sentono le urla disperate della Tosi che implora di riavere il proprio telefono e chiede aiuto ripetutamente. L’esercente l’avrebbe intimidita con frasi come: «Il telefono lo metto nel tritacarne» e «Nessuno ti aiuta qui», pretendendo il codice del dispositivo per cancellare le riprese appena effettuate. La giornalista, visibilmente terrorizzata, ribadiva più volte: «Tu non puoi farmi questo… non puoi sequestrarmi qui dentro», mentre l’uomo minacciava azioni fisiche, sostenendo che nessuno sarebbe intervenuto in suo soccorso.

Il clima di tensione a Roubaix
L’episodio, avvenuto il 26 novembre, si colloca in una città con una presenza musulmana superiore al 50% e da una situazione socioeconomica complessa. A Roubaix, la diffusione di attività halal è ben radicata ma spesso oggetto di controversie. Il caso ha generato un’ondata di reazioni sui social, in particolare su X, con critiche all’Islam, richieste di politiche migratorie più restrittive e dibattiti sulla mancata integrazione. L’episodio ha amplificato un dibattito già polarizzato in Italia su sicurezza e integrazione.
Le urla di disperazione della nostra giornalista Costanza Tosi, sequestrata e minacciata in una macelleria islamica a Roubaix, in Francia, durante la registrazione di un'inchiesta sulla forte presenza islamica in città.
— Fuori dal coro (@fuoridalcorotv) November 30, 2025
Il servizio completo di #Fuoridalcoro è su Mediaset Infinity pic.twitter.com/U9klouIyDk
La liberazione e lo choc
Solo dopo un acceso confronto e la cancellazione del video dal telefono, l’esercente ha finalmente liberato la Tosi. Sebbene non abbia riportato ferite fisiche gravi, lo shock emotivo è evidente e potrebbe avere conseguenze durature. L’episodio solleva interrogativi sulla sicurezza dei giornalisti che operano in zone socialmente delicate e mette in luce l’importanza di garantire tutela a chi, per lavoro, entra in contesti potenzialmente ostili.
Un fatto che farà discutere
La vicenda di Costanza Tosi non è un caso isolato, ma un evento che alimenta il dibattito sul rapporto tra informazione, comunità chiuse e libertà di stampa. La tensione di Roubaix, le reazioni online e la drammatica esperienza dell’inviata evidenziano quanto sia fragile il confine tra reportage e rischio e sottolineano la necessità di riflettere sulla protezione dei giornalisti impegnati sul campo in indagini sensibili.


