
In situazioni in cui un’azione criminale viene organizzata con modalità particolarmente complesse, la sicurezza lungo le principali arterie di collegamento può essere compromessa in modo improvviso e violento. Gli episodi che coinvolgono mezzi destinati al trasporto di valori, inoltre, rivelano spesso un livello di pianificazione elevato e una conoscenza dettagliata delle dinamiche logistiche del territorio. Quando questi attacchi avvengono in zone sensibili, il rischio per l’ordine pubblico aumenta e richiede l’intervento immediato delle forze dell’ordine.
In contesti così delicati, la rapidità con cui vengono attivati i soccorsi e le misure di contenimento diventa cruciale per limitare conseguenze ancora più gravi. Le operazioni di messa in sicurezza della viabilità, il controllo delle aree circostanti e la gestione di eventuali inneschi di incendio sono elementi essenziali in casi complessi come quello verificatosi questa mattina.
Assalto in autostrada: colpito un portavalori della Sicurtransport tra Scilla e Bagnara
L’episodio si è verificato in Calabria, in provincia di Reggio, dove un portavalori della Sicurtransport è stato preso di mira mentre percorreva l’autostrada in direzione nord. Il blitz è avvenuto all’interno di una galleria situata tra gli svincoli di Scilla e Bagnara, un tratto particolarmente delicato per conformazione e traffico.
Secondo le prime informazioni raccolte dagli investigatori, il bottino ammonterebbe a circa due milioni di euro, cifra che conferma l’obiettivo ad alto valore dell’attacco.
Durante la rapina, la banda ha esploso diversi colpi d’arma da fuoco, ma fortunatamente non risultano feriti tra il personale del mezzo né tra gli automobilisti che transitavano in zona. Le modalità dell’assalto fanno pensare a un’azione pianificata nei dettagli: i malviventi hanno infatti bloccato completamente la carreggiata posizionando due automobili incendiate, in modo da impedire ogni possibilità di fuga o intervento immediato.
Traffico paralizzato e indagini in corso
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, chiamati a spegnere le auto in fiamme e a mettere in sicurezza il tratto autostradale, insieme alle pattuglie della Polizia di Stato, che hanno avviato immediatamente le indagini. Gli agenti stanno acquisendo filmati delle telecamere di sorveglianza e raccogliendo testimonianze utili per ricostruire ogni fase dell’assalto.
Gli investigatori ritengono che il gruppo fosse ben organizzato e probabilmente composto da individui con conoscenze specifiche sul funzionamento dei trasporti valori. L’ipotesi è che la banda possa aver agito con un supporto logistico esterno, data la rapidità dell’azione e la scelta di un luogo che, per conformazione, limita la possibilità di manovra.
La viabilità è rimasta fortemente compromessa per diverse ore, mentre gli operatori lavoravano alla rimozione dei mezzi incendiati e al ripristino della sicurezza del tunnel. Le autorità invitano chiunque abbia transitato nell’area a segnalare eventuali dettagli utili per identificare i responsabili di un’azione definita “di elevata pericolosità” dagli inquirenti.


