
Nel raccontare la scomparsa di una figura molto amata, emergono spesso parole che intrecciano memoria personale e riconoscimento pubblico. In questi momenti, chi ha condiviso un tratto di vita con la persona scomparsa offre uno sguardo che va oltre la dimensione sportiva o professionale.
Tra testimonianze, emozioni e riflessioni, prende forma il ritratto di un carattere che ha lasciato il segno, non solo per ciò che ha fatto, ma anche per il modo in cui ha deciso di vivere e mostrarsi agli altri.
Il ricordo di una storia d’amore e di un maestro di vita
La conduttrice Licia Colò ha voluto rendere omaggio a Nicola Pietrangeli, con cui ha condiviso una relazione di sette anni. «Nicola è stato un campione nella vita e nello sport, un esempio di grande coraggio», racconta, sottolineando come fosse «una persona che ha diviso» perché «non ha mai avuto paura di prendere posizioni scomode».

Colò aggiunge che «in una società dove tutti fanno gli equilibristi, Nicola è stato un grandissimo maestro di vita», ricordando come il loro rapporto si sia trasformato nel tempo in «una grande stima e un grande affetto».
Il ricordo si fa poi più intimo e recente: “L’ho visto l’ultima volta solo cinque giorni fa. Sono andata a trovarlo, stava molto male, ma continuava a fare battute, lamentandosi di essere ‘stanco di essere stanco’. Stava male da tempo, adesso si è liberato. Probabilmente, ora ha finito di essere stanco”. Infine, un pensiero di addio: “Voglio ricordarlo così e mi auguro che da lassù possa continuare a divertirsi, a sorridere e a fare battute con le persone che non ci sono più”.

