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“Sono spuntati i biglietti”. Tatiana scomparsa nel nulla, indizio shock: dove era diretta

Pubblicato: 03/12/2025 15:44

Le ricerche della giovane Tatiana Tramacere, una ragazza di 27 anni originaria dell’Ucraina e adottata da bambina, si sono intensificate dopo la sua scomparsa avvenuta il 24 novembre a Nardò, in provincia di Lecce. Le forze dell’ordine stanno analizzando ogni possibile elemento per tracciare il percorso della studentessa di Psicologia, non escludendo alcuna ipotesi investigativa. Dalle sue abitudini alle sue relazioni sentimentali, passando per i suoi movimenti più recenti e le sue attività sui social media, ogni dettaglio viene esaminato con la massima attenzione. Inizialmente concentrata sull’ipotesi di un allontanamento volontario, data la consuetudine della giovane di allontanarsi in passato, l’indagine ha esteso il suo raggio d’azione a 360 gradi e in diverse aree d’Italia, in particolare dopo l’appello e le dichiarazioni preoccupate dei familiari.

Le ultime ore e la pista sentimentale

Gli inquirenti stanno focalizzando le loro attenzioni sulle ultime ore prima che Tatiana svanisse nel nulla. La domenica precedente alla sua scomparsa, la ragazza l’aveva trascorsa a casa del suo attuale fidanzato, Alessandro, con cui aveva una relazione da circa un anno e mezzo. La madre del ragazzo ha testimoniato alle telecamere de “La Vita in Diretta” di aver visto Tatiana serena e tranquilla quella sera, ricordando di aver condiviso con lei un momento di relax sul divano, guardando la televisione e mangiando patatine, senza notare alcun segnale di turbamento. Questa serenità apparente è uno degli elementi che ha spinto inizialmente i familiari a non considerare un allontanamento volontario come la pista più probabile. Il lunedì mattina, giorno della sparizione, Alessandro ha inviato a Tatiana il consueto messaggio del buongiorno, che però non è mai stato visualizzato. Sebbene in un primo momento questo dettaglio non avesse generato eccessivo allarme, poiché la ragazza aveva l’abitudine di assentarsi per alcuni giorni, la durata inusuale del silenzio ha portato alla denuncia di scomparsa da parte dei genitori adottivi, Rino e Ornella, solo alcuni giorni dopo.

Il desiderio di riallacciare i rapporti con l’ex

Un elemento cruciale emerso dalle indagini riguarda la vita sentimentale di Tatiana, in particolare il suo desiderio di raggiungere il suo ex ragazzo a Brescia. La madre della giovane, Ornella, intervistata al TG1, ha rivelato che Tatiana aveva recentemente espresso la volontà di incontrarlo per tentare di riallacciare la relazione, arrivando persino a prenotare i biglietti del treno. Questo dettaglio ha alimentato l’ipotesi dell’allontanamento volontario in direzione del Nord Italia. Tuttavia, con il passare dei giorni, l’angoscia dei genitori è cresciuta, spingendoli a credere che possa esserle successo qualcosa di grave. “Le è capitato qualcosa, se no si sarebbe fatta sentire” ha affermato la madre, aggiungendo che l’ultima volta che l’aveva sentita, alle tre e mezza del pomeriggio del giorno della scomparsa, la figlia le aveva detto: “mamma, me ne vado a lavorare a Lecce“, prima di uscire e non fare più ritorno, con il telefono che risultava successivamente “spento, è proprio morto“.

Il ruolo dei social media e l’appello dei genitori

I profili social di Tatiana, in particolare quello su Instagram dove è molto seguita, sono diventati un punto focale per le indagini. La giovane studentessa condivideva con i suoi follower pensieri e poesie scritte da lei, spesso incentrate su temi sentimentali di grande emotività, sebbene non facessero esplicito riferimento a fatti personali. Un post in particolare è stato analizzato dagli inquirenti, che recitava: “Ci siamo allontanati per capire se il filo si spezzava. Ma quello che ho capito, a ogni passo lontano da te, è che il filo non era teso per farmi cadere: era teso per riportarmi a te. Ogni volta. Senza rumore. Senza richiesta. Senza condizioni“. Queste parole, cariche di un profondo sentimento, infittiscono il mistero attorno alla sua scomparsa. Parallelamente all’analisi dei suoi contenuti social, i carabinieri stanno esaminando tabulati telefonici e messaggi su chat nella speranza di trovare una traccia o un indizio utile. Le ricerche si svolgono senza sosta, con gli investigatori impegnati ad ascoltare familiari, amici e conoscenti della 27enne. I genitori, Ornella e Rino, hanno lanciato un accorato appello in televisione affinché Tatiana torni a casa: “Tatiana, se ci vedi torna a casa, non ti preoccupare. Ti aspettiamo a braccia aperte“, ha detto la madre, mentre il padre ha concluso, in lacrime, con un semplice: “L’appello è che ritorni a casa“. La speranza è che la ragazza, come già accaduto in passato, decida di rientrare, mettendo fine all’angoscia che ormai attanaglia i suoi cari e l’intera comunità di Nardò.

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