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Trump e la favola della pace raccontata da Putin: “Vorrebbe mettere fine alla guerra”

Pubblicato: 03/12/2025 23:41

Donald Trump ritiene che il presidente russo Vladimir Putin “vorrebbe mettere fine alla guerra” con l’Ucraina. È questa l’impressione che, secondo il tycoon, avrebbe tratto la delegazione americana composta dall’inviato speciale Steve Witkoff e dal genero dell’ex presidente, Jared Kushner, dopo il loro incontro a Mosca.

Trump ha descritto il colloquio come «molto positivo», sottolineando che il leader del Cremlino desidererebbe «tornare a una vita normale» e «fare affari con gli Stati Uniti», invece di continuare a «perdere migliaia di soldati ogni settimana». Una lettura che, nelle intenzioni del candidato repubblicano, aprirebbe spiragli su un possibile cambio di clima tra Washington e Mosca.

Più cauto, però, l’ex presidente sulle prospettive di una soluzione immediata: per arrivare a un accordo, ha affermato, «per ballare il tango servono due». Riferendosi ai contatti con Kiev, Trump ha parlato di un’intesa «abbastanza ben definita» e «soddisfacente» in rapporto alla situazione attuale. Ma ha ribadito la sua convinzione: se lui fosse stato alla Casa Bianca, «la guerra non sarebbe mai avvenuta».

Negli ultimi mesi la guerra tra Russia e Ucraina ha raggiunto una fase di stallo strategico, con il fronte che si muove lentamente e i costi umani e materiali che continuano a crescere. Mosca mantiene il controllo di una fascia di territori nel Donbass e nel sud del Paese, mentre Kiev — indebolita dal ritardo negli aiuti occidentali e dalla difficoltà nel reperire nuove risorse — concentra gli sforzi sulla difesa delle aree ancora sotto il proprio controllo. Sul piano diplomatico, i tentativi di mediazione internazionale non hanno prodotto risultati concreti, complice la distanza tra le condizioni poste dalle due parti.

La Russia insiste su garanzie di sicurezza e sul riconoscimento delle annessioni territoriali proclamate dal Cremlino, condizioni ritenute inaccettabili da Kiev, che continua a chiedere il ritiro delle truppe e un sostegno più robusto dalla comunità internazionale. L’Occidente, diviso tra le priorità interne e il rischio di un ampliamento del conflitto, mantiene una linea di supporto all’Ucraina, ma con crescente cautela. In questo contesto, le dichiarazioni di Trump aggiungono un elemento politico che potrebbe pesare sugli equilibri futuri, soprattutto in vista delle dinamiche elettorali negli Stati Uniti e del ruolo che Washington continuerà a giocare nello scenario globale.

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