In alta montagna, quando la luce del mattino filtra tra le creste innevate e il silenzio domina ancora i versanti più isolati, ogni rumore si imprime con maggiore forza. Il fruscio del vento, lo scricchiolio della neve, il ronzio lontano di un motore: dettagli che spesso compongono la quotidianità delle vallate alpine. È in questo contesto sospeso e apparentemente immobile che l’imprevisto può trasformarsi in tragedia nel giro di pochi secondi, rompendo l’equilibrio fragile che caratterizza gli scenari d’alta quota.
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La percezione del pericolo, in un ambiente tanto spettacolare quanto ostile, è sempre presente, ma nessuno è davvero preparato a ciò che accade quando un mezzo in volo viene improvvisamente meno al proprio controllo. In casi simili, anche un solo istante può determinare la differenza tra un atterraggio sicuro e un evento catastrofico. Ed è proprio quella manciata di secondi che, questa mattina, ha segnato un episodio drammatico in una delle zone più impervie delle Alpi lombarde.
L’elicottero visto precipitare
Secondo quanto riportato dal Corriere.it, un elicottero con tre persone a bordo è precipitato questa mattina, 4 dicembre, in Valtellina, mentre sorvolava la località Le Prese, nel territorio di Lanzada in provincia di Sondrio. L’allarme è scattato alle 8.35, quando il velivolo è stato visto perdere rapidamente quota fino a schiantarsi in un’area particolarmente difficile da raggiungere.
Le chiamate ai soccorsi sono partite immediatamente, dando il via a una complessa operazione di emergenza in una zona caratterizzata da terreni accidentati e scarsa accessibilità. L’incidente ha richiesto il mobilitarsi di più squadre operative sin dai primi minuti.
Soccorsi in un’area impervia
Sul luogo della caduta sono intervenuti i vigili del fuoco, impegnati con diverse unità nel tentativo di raggiungere il punto esatto dell’impatto. Accanto a loro operano i carabinieri di Sondrio, impegnati a delimitare l’area e coordinare le informazioni, mentre l’Areu 118 ha inviato sul posto anche un’eliambulanza, fondamentale per operazioni in aree montane di difficile accesso.
Alle operazioni partecipano inoltre le squadre del Soccorso Alpino e Speleologico, esperte nella gestione di interventi in zone impervie, dove la combinazione di altitudine, meteo e morfologia del terreno può rendere ogni movimento complesso e potenzialmente rischioso. La zona, isolata e priva di vie di accesso rapide, comporta che ogni minuto sia prezioso e che il lavoro debba procedere con la massima cautela.
Poco dopo la bella notizia: distrutto il velivolo, ma illesi gli occupanti. Sono stati estratti vivi e affidati ai medici del 118.