
Il buio è stato squarciato da un lampo violento, un istante di luce accecante seguito immediatamente da un tuono sordo che ha fatto vibrare i vetri delle finestre. La pioggia, iniziata come un ticchettio timido, si è trasformata in un diluvio battente, un muro d’acqua ininterrotto che ha saturato l’aria e sommerso ogni suono. Il vento, prima un lamento tra gli alberi, è diventato una burrasca implacabile, capace di piegare i rami e scuotere le insegne stradali. Lungo la costa, il mare, solitamente calmo, ha iniziato a ingrossarsi in onde scure, presagio di mareggiate imminenti. È la natura che mostra tutta la sua potenza, costringendo chiunque si trovi all’aperto a cercare riparo e lasciando un senso di inquietudine palpabile in attesa che l’alba porti, forse, un po’ di tregua.
Le decisioni dei sindaci: scuole chiuse per precauzione
L’Italia si trova ancora una volta ad affrontare una fase di forte instabilità meteorologica, con fenomeni di maltempo che hanno colpito in particolare le regioni meridionali. La giornata di oggi, giovedì 4 dicembre 2025, è segnata da una complessa situazione climatica che ha portato la Protezione Civile ad emettere avvisi di allerta meteo arancione e gialla su un ampio settore del Paese. Le regioni del Sud, in particolare, stanno vivendo ore di profonda criticità a causa di forti temporali, raffiche di vento e la possibilità di mareggiate lungo le coste esposte. La Puglia è una delle regioni maggiormente colpite, dove le precipitazioni abbondanti, in atto già dalla serata di ieri, mercoledì 3 dicembre, hanno richiesto misure immediate e drastiche da parte delle autorità locali per garantire la sicurezza dei cittadini e prevenire potenziali disastri idrogeologici. L’attenzione è massima, e le raccomandazioni alla popolazione sono costanti per affrontare al meglio questa ondata di maltempo.
La gravità della situazione meteorologica ha spinto diversi sindaci pugliesi a firmare ordinanze di sospensione delle attività didattiche e formative. A Taranto, il sindaco Piero Bitetti ha prontamente emesso l’ordinanza per la chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado per l’intera giornata di oggi. Questa decisione è stata presa in via precauzionale, considerando il rischio elevato e i disagi che il forte maltempo, con le sue conseguenze sulla viabilità e la sicurezza generale, avrebbe potuto causare agli studenti, al personale scolastico e alle loro famiglie. La scelta di Taranto non è isolata: anche altri Comuni, come ad esempio Crispiano, hanno adottato la medesima misura, comprendendo la necessità di minimizzare gli spostamenti e di non mettere a rischio l’incolumità pubblica in presenza di fenomeni temporaleschi di elevata intensità. Le aree più interessate da questi disagi, stando alle prime rilevazioni e previsioni, includono l’arco jonico-metapontino, la Puglia centrale, e porzioni delle province di Bari e Brindisi, dove l’impatto del maltempo risulta essere particolarmente significativo.
🔶 Allerta arancione e gialla: il quadro generale sul sud italia
L’avviso di condizioni meteorologiche avverse emesso dalla Protezione Civile del Dipartimento Nazionale fornisce un quadro dettagliato della distribuzione del rischio per la giornata odierna. L’allerta di livello arancione, che denota una criticità moderata ma significativa, è stata estesa non solo a tutta la regione Puglia, ma anche a gran parte del territorio della Basilicata e al settore settentrionale e ionico della Calabria. Queste zone, a causa dell’intensità e della persistenza dei fenomeni previsti, sono ritenute le più a rischio. Contemporaneamente, una vasta area del Centro-Sud è coperta da allerta gialla, che indica una criticità ordinaria ma che richiede comunque attenzione. Ne sono interessati alcuni settori della Toscana, il Molise, la Campania (in particolare i settori orientali) e i restanti territori di Basilicata e Calabria. La previsione meteorologica sottolinea l’attesa di precipitazioni diffuse che si concentreranno su Calabria, Basilicata e Puglia, per poi estendersi alla Campania.
⚡ I fenomeni previsti: venti, temporali e mareggiate
Le condizioni atmosferiche attese sono di notevole impatto. La Protezione Civile ha specificato in una nota ufficiale che i fenomeni meteorologici in corso e previsti saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, che rappresentano il rischio maggiore per il pericolo di allagamenti lampo e smottamenti superficiali. L’attività elettrica sarà presumibilmente frequente, un chiaro segnale della violenza dei temporali in atto. Un altro elemento di grande preoccupazione è rappresentato dai forti raffiche di vento. Si prevedono venti che potranno raggiungere l’intensità di burrasca, specialmente quelli provenienti dai quadranti sud-orientali, che si faranno sentire con particolare veemenza su Puglia e Basilicata, interessando in modo più critico i settori ionici di quest’ultima regione. La combinazione di venti forti e mare agitato porta inoltre alla possibilità di mareggiate lungo le coste esposte, un fattore che richiede la massima cautela per chi si trova in prossimità del litorale.
🚨 I consigli fondamentali: le raccomandazioni della protezione civile
In un contesto di allerta arancione, la Protezione Civile regionale della Puglia si è attivata intensamente, diffondendo sui propri canali social una serie di raccomandazioni essenziali rivolte alla cittadinanza per la gestione dell’emergenza e la riduzione dei rischi. Tali indicazioni sono fondamentali per sapere come comportarsi in caso di alluvione e per salvaguardare la propria vita e quella degli altri. Tra le azioni più importanti da intraprendere vi è l’imperativo di chiudere e presidiare i sottopassi, che spesso diventano trappole mortali in caso di rapido innalzamento delle acque. È di vitale importanza stare alla larga da argini e ponti, che possono cedere o essere attraversati da correnti impetuose. La Protezione Civile sconsiglia categoricamente di scendere in cantine, seminterrati o garage se si nota che l’acqua sta iniziando a salire, poiché questi spazi si allagano rapidamente, creando situazioni di estremo pericolo. Infine, è cruciale non usare l’automobile e, in generale, non uscire per mettere al sicuro i beni materiali, come l’autovettura stessa. La priorità assoluta in questi momenti deve rimanere la sicurezza personale e l’applicazione delle direttive fornite dalle autorità. La situazione richiede un monitoraggio continuo e l’aderenza scrupolosa a tutte le misure di prevenzione per limitare i danni e i rischi in questa complessa giornata di maltempo.


