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Biglietti omaggio del gruppo Onorato, indagato il generale Greco: “Sistema corruttivo enorme”

Pubblicato: 05/12/2025 10:12

Il nome del generale Francesco Greco, comandante interregionale dell’Italia meridionale della Guardia di Finanza, entra ufficialmente nell’inchiesta sui biglietti omaggio del gruppo Onorato. La Procura di Genova lo accusa di concorso in corruzione, contestandogli alcuni passaggi gratuiti verso Olbia utilizzati insieme alla famiglia. Tra i beneficiari di un biglietto gratuito per la stessa tratta compare anche l’ex comandante generale delle Fiamme Gialle Giuseppe Zafarana, oggi presidente di Eni, che però non risulta indagato, avendo lasciato la Guardia di Finanza al momento dell’omaggio.

Le verifiche della magistratura si inseriscono in un quadro molto più esteso, che ha già rivelato una distribuzione spropositata di biglietti gratuiti e scontati da parte delle società del gruppo Onorato, mentre le aziende – Cin in particolare – viaggiavano verso il dissesto finanziario.

Trentamila biglietti regalati: “Un tariffario della corruzione”

Secondo una ricostruzione investigativa, in sei anni le compagnie riconducibili a Vincenzo Onorato avrebbero concesso oltre 33.900 biglietti omaggio o quasi gratuiti. Numeri enormi, emersi parallelamente al procedimento per bancarotta in cui Vincenzo, Achille e Alessandro Onorato hanno già patteggiato una pena a tre anni e dieci mesi.

La distribuzione generosa dei biglietti non riguardava solo civili o personalità di rilievo, ma toccava anche soggetti con responsabilità dirette nei controlli marittimi: Guardia costierapoliziafinanziericarabinieri e perfino magistrati. Una rete ampia, in cui – secondo il pubblico ministero Walter Cotugno – si sarebbe celato un “meccanismo corruttivo impressionante”, tanto evidente da lasciare emergere, nel materiale sequestrato, quello che gli inquirenti definiscono un vero e proprio “tariffario della corruzione”.

Dai primi sospetti all’ampliamento dell’indagine

L’inchiesta è partita da una serie di irregolarità che coinvolgevano alcuni ufficiali della Capitaneria di Porto. Con il passare dei mesi il perimetro investigativo si è allargato fino a raggiungere 126 persone indagate. Tra loro figurano l’ex comandante generale della Capitaneria Nicola Carlone e l’ammiraglio Roberto Isidori, attualmente vicecapo di gabinetto del Ministero dei Trasporti (estraneo alla vicenda giudiziaria).

Per Greco, l’episodio contestato riguarda un biglietto Moby Civitavecchia–Olbia del luglio 2021. Secondo la documentazione acquisita dalla stessa Guardia di Finanza di Genova, l’omaggio sarebbe stato concesso “su richiesta”dell’allora comandante della Finanza di Olbia Carlo Lazzari, anch’egli indagato, e poi “autorizzato” da Achille Onorato.

Una trama che continua ad allargarsi, mentre gli inquirenti cercano di definire con precisione ruoli, pesi e vantaggi ottenuti in quello che potrebbe rivelarsi uno dei più vasti sistemi di favoritismi mai esplosi nel settore dei trasporti marittimi italiani.

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