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“Si vede chiaramente”. Tatiana, poche ore dopo spuntano le immagini shock

Pubblicato: 05/12/2025 15:09

La svolta nel caso della scomparsa di Tatiana Tramacere, svanita da Nardò il 24 novembre, è arrivata grazie all’analisi scrupolosa delle immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza. Oltre 40 ore di filmati sono state visionate dagli inquirenti per ricostruire i movimenti della 27enne e dell’amico Dragos Ioan Gheormescu, operaio 30enne di origini rumene.

Il filmato decisivo: Tatiana entra in casa di Dragos e non ne esce più

Nelle immagini acquisite si vede chiaramente Tatiana insieme a Dragos la sera del 24 novembre: i due camminano a braccetto, raggiungono la porta dell’abitazione e fanno ingresso nell’appartamento. Da quel momento, la ragazza non compare più in nessuna ripresa. Le prime analisi non avevano permesso di identificare subito la coppia, ma una volta chiariti i volti, gli investigatori hanno monitorato giorno e notte l’ingresso dell’abitazione. Solo Dragos veniva ripreso mentre entrava e usciva, senza che altre persone varcassero quella soglia.

Questi elementi hanno portato la Procura di Lecce a disporre una perquisizione mirata. I carabinieri sono entrati nell’abitazione ieri sera e hanno trovato Tatiana nascosta nella mansarda, viva e in condizioni tali da poter compiere qualsiasi gesto liberamente. Una scoperta che ha cambiato il corso delle indagini nell’arco di pochi minuti.

La versione dei protagonisti e i prossimi passi dell’inchiesta

Secondo quanto emerso, sia Tatiana – dopo le visite mediche in ospedale – sia Dragos, interrogato a lungo nella notte, hanno confermato la versione dell’allontanamento volontario. Una ricostruzione sostenuta anche dal legale della famiglia Tramacere, che precisa che la giovane non risulta indagata.

Dragos, inizialmente sospettato di sequestro di persona, è stato rimesso in libertà. Per lui potrebbe configurarsi più avanti l’ipotesi di procurato allarme, ma sarà la Procura a valutare le eventuali responsabilità. Intanto il 30enne ha ribadito pubblicamente la propria versione attraverso un comunicato letto davanti alle telecamere, allineato a quanto dichiarato dalla stessa Tatiana.

Un caso che resta aperto nelle mani della Procura

Nonostante il ritrovamento della giovane abbia posto fine alle ricerche, restano ancora nodi da sciogliere: perché Tatiana sia rimasta nascosta così a lungo nella mansarda, perché non abbia contattato nessuno e quali siano stati i rapporti con l’amico durante quei giorni. La Procura deciderà ora come procedere e se siano necessari ulteriori accertamenti.

Per il momento, entrambi i ragazzi risultano liberi cittadini, mentre la comunità di Nardò resta scossa da una vicenda in cui paura, mistero e sollievo si sono intrecciati fino all’ultimo istante.

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