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Tatiana, la versione dell’amico: “È stata lei organizzare tutto”. Il padre: “È Natale in anticipo”

Pubblicato: 05/12/2025 07:38

La ragazza che tutti cercavano era lì, a pochi passi da casa. Per dieci giorni Nardò ha vissuto con il fiato sospeso, temendo il peggio. Ogni ora senza notizie alimentava ansia, sospetti, ipotesi. E quando le pattuglie dei carabinieri hanno iniziato a concentrarsi su una palazzina del centro, nessuno immaginava che dietro quella porta si nascondesse la risposta a un mistero che aveva mobilitato un intero paese.La folla si è radunata prima in silenzio, poi in un brusio crescente, mentre i militari salivano le scale e i Ris perquisivano ogni stanza. E quando la voce ha cominciato a diffondersi — «Tatiana è viva» — è esploso un applauso liberatorio, quasi incredulo. Perché la 27enne scomparsa sembrava ormai inghiottita dal nulla.

Tatiana Tramacere, la giovane sparita il 24 novembre, è stata ritrovata viva nella tarda serata del 4 dicembre in una mansarda di via Raho, a Nardò: l’abitazione di Dragos-Ioan Gheormescu, il 30enne romeno che era stato l’ultimo a vederla prima del misterioso allontanamento. Secondo gli investigatori si è trattato di un allontanamento volontario, anche se restano aperti numerosi interrogativi.

Le parole del padre di Tatiana: “Sto vivendo Natale in anticipo”

“In questo momento sto vivendo anticipatamente il mio Natale in famiglia”. Con queste parole Rino Tramacere. “Non ho ancora sentito Tatiana, stiamo aspettando” ha dichiarato e aggiunto: “Speriamo che torni stasera a casa”. La comunità di Nardò ci è stata vicina: sono stati tutti amici, li ringrazio tutti”. Un parente della 27enne ha poi ribadito che è come se fosse “rinata: questa famiglia non meritava tutto questo, siamo felicissimi. È stato un brutto evento che si è concluso magnificamente”

La versione di Gheormescu: “Mi ha chiesto lei di nasconderla”

È molto chiara la versione dei fatti che Dragos Ioan Gheormescu ha fornito ai carabinieri giovedì sera dove è stato ascoltato prima e dopo il ritrovamento in casa sua a Nardò di Tatiana. “È stata lei a organizzare tutto e a chiedermi di aiutarla perché diceva che ero l’unico di cui si fidava. Mi ha detto che era giù di morale e voleva isolarsi dal mondo per un po’, ancora qualche giorno e poi sarebbe tornata a casa”. Questa versione sarebbe stata confermata anche dalla stessa Tatiana che ieri notte, dopo i controlli in ospedale, è rientrata a casa.

«Tremava, faceva fatica a parlare», hanno raccontato alcune persone presenti al ritrovamento. La procura lo aveva iscritto nel registro degli indagati per istigazione al suicidio, ma l’ipotesi del sequestro di persona — inizialmente non esclusa — appare ora perdere consistenza. Resta da chiarire perché Tatiana abbia scelto di “rifugiarsi” nella mansarda e perché Dragos abbia deciso di tenerla nascosta per dieci giorni.

Guarda il video del ritrovamento:

Chi è Dragos-Ioan Gheormescu

Dragos, arrivato anni fa dalla Romania, è figlio di operai, cresciuto con una forte passione per la letteratura. Primo della classe all’istituto professionale, lavorava in officina di giorno e la sera nel pub del parco Raho. Proprio lì Tatiana e Dragos si sarebbero incontrati spesso.

Martedì pomeriggio i carabinieri hanno effettuato una perquisizione approfondita nella sua abitazione, indicata dai tabulati, dalle telecamere e dall’analisi dei cellulari. Lui, interrogato per ore, aveva già raccontato di un incontro con Tatiana la sera della scomparsa: una lite subito ricomposta.

Si era presa una pausa, era sotto pressione”, aveva detto a Chi l’ha visto?, sostenendo di averle offerto un passaggio verso Brescia, dove lei diceva di voler raggiungere l’ex fidanzato Mino, carabiniere. Un viaggio che però Tatiana non ha mai intrapreso.

Le false piste

Nei giorni della scomparsa sono emersi vari nomi:

  • Mino, l’ex fidanzato, che non sapeva nulla del presunto viaggio;
  • Alessandro Bonsegna, operaio 30enne, descritto dalla famiglia come «ossessionato» dalla ragazza («Si spacciava per il suo fidanzato»), ora irreperibile.

Tutte piste che si sono rivelate depistaggi involontari, mentre Tatiana era nella mansarda di Dragos.

La giornata del ritrovamento

La perquisizione dei Ris è arrivata dopo giorni di accertamenti coordinati dal procuratore di Lecce Giuseppe Capoccia. Quando i militari hanno trovato la ragazza, il fratello Vladimir, accorso subito, è scoppiato in lacrime davanti alla folla radunata in strada. Alla conferma del ritrovamento la comunità ha applaudito a lungo, sollevata.

Tatiana in ospedale

La 27enne è stata accompagnata all’ospedale Vito Fazzi di Lecce per accertamenti. Secondo i medici è in apparente buono stato di salute.

La Croce rossa ha attivato un supporto straordinario per seguire la ragazza e i familiari: «Ci uniamo alla gioia della comunità per la lieta notizia».

Resta ora da ricostruire cosa sia successo in quei dieci giorni, cosa abbia spinto Tatiana a nascondersi e quale ruolo abbia avuto Dragos. Domande ancora senza risposta, mentre per Nardò la priorità è una sola: sapere che Tatiana è viva.

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Ultimo Aggiornamento: 05/12/2025 10:53

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