
Una sera di traffico e fari sull’autostrada, una corsa come tante verso nord, poi l’urto, il buio e il frastuono dei freni. L’incidente sulla A5 ha trasformato in pochi secondi un normale rientro in un dramma assoluto, con una neonata sbalzata fuori dalla vettura e ritrovata sull’asfalto mentre i soccorritori tentavano l’impossibile. La madre, ferita e in stato di shock, è stata accompagnata in ospedale mentre la scena veniva messa in sicurezza dai vigili del fuoco arrivati da Torino, Volpiano e Chivasso. Attorno, testimoni sotto choc e veicoli danneggiati compongono un quadro ancora tutto da decifrare.
In quel tratto verso Aosta, poco dopo le 20, la dinamica è apparsa subito complessa. I mezzi coinvolti sembrano essere più di uno e alcuni dettagli, dai frammenti di carrozzeria alla posizione dei veicoli, indicano una catena di tamponamenti. Ma ciò che ha sconvolto chi era presente è stato il ritrovamento della bambina pochi metri oltre il punto d’impatto, come se qualcosa avesse interrotto la protezione del suo abitacolo e l’avesse proiettata fuori.
Indagini sulla dinamica e l’ipotesi dell’auto pirata
Gli agenti della stradale di Torino-Settimo stanno ascoltando uno a uno i testimoni, ricomponendo i minuti che hanno preceduto lo schianto. Tra le ipotesi ancora aperte c’è quella di un’auto pirata, ma gli investigatori non escludono che possa trattarsi di una delle vetture coinvolte che, nella confusione, non si sarebbe accorta di ciò che era accaduto. Un altro punto da verificare riguarda il seggiolino: se la bambina fosse legata o meno potrebbe diventare elemento decisivo nell’inchiesta.
Per la neonata, i sanitari del 118 hanno tentato le manovre di rianimazione senza riuscire a salvarle la vita. La madre, soccorsa e portata in ospedale, non sarebbe in condizioni gravi ma è rimasta profondamente provata da quanto accaduto.
La procura verso un fascicolo per omicidio stradale
Nelle prossime ore la procura dovrebbe aprire un fascicolo per chiarire ogni passaggio. Le ipotesi al vaglio includono l’omicidio stradale e quello colposo, a seconda di ciò che emergerà dalle verifiche tecniche e dalle testimonianze. Le immagini, la posizione dei mezzi, la presenza di eventuali tracce compatibili con una fuga: tutto sarà analizzato per ricostruire una dinamica che, al momento, resta priva di certezze.


