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“Amore, dai alzati…”. Poi le urla della moglie e la corsa inutile del 118: dramma al risveglio

Pubblicato: 06/12/2025 19:14

Un dramma inaspettato ha sconvolto la tranquillità di San Benedetto del Tronto: Matteo Tozzi, 47 anni, è stato trovato senza vita giovedì mattina nella sua casa. Un momento terribile per la moglie, che, non vedendolo alzarsi per andare al lavoro, è entrata in camera scoprendo che il marito non respirava più e non aveva battito.

L’intervento disperato dei soccorsi

Ambulanza dei soccorsi sul luogo di un'emergenza

La tragedia si è consumata a Porto d’Ascoli. La donna, in preda al panico, ha cercato di rianimarlo mentre chiamava il 118. I sanitari della Potes sono arrivati a sirene spiegate, lottando contro il tempo con manovre di rianimazione cardiopolmonare. Purtroppo, ogni sforzo è stato vano. Il medico ha potuto solo constatare il decesso, avvenuto nel sonno per cause naturali.

Il ricordo di Matteo: una vita dedicata al lavoro e alle passioni

Immagine simbolica di un momento di lutto

Matteo Tozzi era una figura molto nota e apprezzata in città. Laureato in biologia marina, aveva lasciato il segno in diverse farmacie, come la Mercuri e la Olivieri, prima di dedicarsi al comparto ittico sambenedettese. Attualmente, lavorava in un’azienda nell’area portuale. Colleghi e amici lo ricordano come una persona buona, sempre disponibile e profondamente appassionata del suo lavoro. La sua grande passione erano le moto, e ne era socio del biker club Dark Angel Triker 4120.

Anche l’Associazione Nazionale Carabinieri di San Benedetto, dove Matteo dedicava il suo tempo come volontario, ha espresso il proprio profondo cordoglio. “Ci stringiamo ai familiari per la perdita del nostro associato Matteo”, si legge nel commovente messaggio, che ne ha ricordato il sorriso, l’umanità e l’impegno costante. Un dolore immenso per la madre Ivana, il padre e la moglie Anna Rita.

Ritratto di Matteo Tozzi

Le indagini e l’attesa dei funerali

La salma di Matteo è stata trasferita al reparto di medicina legale dell’ospedale di San Benedetto, dove rimarrà a disposizione dell’autorità giudiziaria. La Procura di Ascoli Piceno ha disposto una ricognizione cadaverica per chiarire con precisione le cause della morte. Solo dopo il completamento di questi accertamenti, il corpo sarà finalmente restituito alla famiglia per i funerali.

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