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Garlasco, la scoperta sconvolgente: quelle luci accese nella casa della nonna…

Pubblicato: 06/12/2025 18:08

Un nuovo dettaglio emerge sul delitto di Chiara Poggi, che continua a generare interrogativi a quasi venti anni dai fatti. Durante la notte tra il 12 e il 13 agosto 2007, qualcuno avrebbe acceso le luci nella casa della nonna della ragazza, un immobile che in quel periodo risultava completamente disabitato. La scoperta riapre interrogativi sulla ricostruzione degli eventi e sulla completezza delle indagini iniziali.

Segnalazioni dei residenti

La villetta di Gropello Cairoli, appartenente a Mariuccia Galli, era destinata a rimanere vuota: la proprietaria era ricoverata in una struttura riabilitativa dopo un incidente stradale. Nonostante ciò, diversi testimoni affermano di aver visto le luci accese all’interno dell’abitazione nelle ore precedenti la tragedia. Una vicina ha raccontato che suo marito, agricoltore rientrante dalla cascina intorno alle 22, aveva notato l’illuminazione quella sera. Nei giorni successivi al delitto, un maresciallo e un carabiniere si recarono presso la loro abitazione per raccogliere informazioni dettagliate sull’episodio, dimostrando interesse per l’avvistamento.

Almeno altre tre persone avrebbero confermato di aver notato le luci accese nella casa della nonna di Chiara Poggi quella notte. Testimoni hanno inoltre precisato che la villetta era occasionalmente frequentata da Marco Poggi, fratello della vittima, ma quella sera si trovava in montagna con i genitori. La presenza di qualcuno nell’immobile rimane quindi un mistero, complicando ulteriormente la ricostruzione della dinamica del delitto.

Sopralluogo incompleto e domande aperte

Nonostante la potenziale rilevanza di questo elemento investigativo, il sopralluogo effettuato il 23 agosto 2007 dagli inquirenti si limitò a controllare solo gli esterni dell’abitazione, senza accedere agli interni. Questa scelta solleva oggi dubbi sulla completezza delle indagini e sulla possibilità che indizi significativi siano stati trascurati.

A distanza di anni, resta irrisolto chi si trovasse realmente nella casa della nonna di Chiara Poggi quella notte. Le ragioni della presenza in un’abitazione che avrebbe dovuto essere vuota, proprio nelle ore che precedettero l’omicidio, rappresentano un tassello mancante e fondamentale per comprendere a pieno la tragica vicenda di Garlasco.

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