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“Ho un tumore al pancreas”. Spettacolo sotto shock, terribile annuncio del vip italiano

Pubblicato: 06/12/2025 07:41

La sua storia è stata recentemente raccontata, mettendo in luce la sua battaglia contro un tumore al pancreas. La scoperta della malattia, avvenuta il 18 giugno scorso, è stata del tutto casuale, grazie a un controllo non previsto. L’uomo, che ha 54 anni, ha espresso una sensazione di fortuna per la diagnosi precoce, al contrario della sorella, deceduta per la stessa patologia cinque anni prima. Ha già affrontato dieci sedute di chemioterapia e si prepara per l’intervento chirurgico, programmato per la fine di gennaio 2026.

Il malato “fortunato”

Il telecronista sportivo in questione è Carlo Vanzini. Egli ha definito se stesso come un “malato fortunato” perché è riuscito a intercettare la malattia in tempo, grazie a un esame di controllo che inizialmente aveva pensato di saltare. La fortuna di Vanzini è emersa quando, dopo aver sentito il collega di Sky Davide Camicioli in un post che promuoveva un check-up al centro Formula Medicine di Viareggio con il dottor Riccardo Ceccarelli, ha deciso di chiamare e, su suggerimento del medico, di sottoporsi a una visita.

Le analisi iniziali hanno subito mostrato una lesione, rilevata durante un’ecografia addominale. L’ecografista ha immediatamente allertato Vanzini, dicendogli: “dobbiamo parlare, c’è una lesione“, ma anche rassicurandolo che si poteva intervenire, invitandolo però a “correre“. Il giornalista ha chiamato subito la moglie, Cristina Fantoni, giornalista di La7, che lo ha supportato nell’organizzazione di una TAC e di una visita chirurgica a Verona. Il chirurgo, con un disegnino su un foglio, ha spiegato l’operazione successiva alla chemio, un gesto che ha dato a Vanzini una prospettiva positiva: “Sapere di potermi operare mi ha fatto intravedere un po’ di luce“.

Il percorso di cura è proseguito al San Raffaele di Milano sotto la supervisione del professor Stefano Crippa. La conferma del piano terapeutico con lo stesso “disegnino” del chirurgo di Verona ha rafforzato la sua fiducia: “la strada era giusta“. La notizia è stata comunicata ai tre figli alla fine di luglio, dopo una vacanza. Cristina Fantoni è stata descritta da Vanzini come “la colonna portante della famiglia” e una “donna fortissima“, avendo gestito l’annuncio con grande sensibilità. Vanzini ha chiesto alla famiglia di non cambiare atteggiamento nei suoi confronti e di continuare a comportarsi normalmente, perché non aveva bisogno di infermieri.

La scelta di parlarne pubblicamente

La motivazione che ha spinto Carlo Vanzini a rendere pubblica la sua malattia è stata la crescente attenzione sul suo aspetto fisico, alterato dai trattamenti. I cambiamenti, che includevano il gonfiore dovuto al cortisone, la perdita dei capelli e della barba, lo avevano portato a essere in “tendenza su X“. Alcuni conoscenti avevano creduto alla sua spiegazione di un cambio di look, ma altri avevano contattato i suoi figli. È stato il figlio maggiore a chiedergli di rivelare la verità. Vanzini ha comunicato la sua condizione al team di lavoro durante il viaggio per il Gran Premio di Formula 1 in Olanda, togliendosi il cappellino e parlando “di botto“, ricevendo una reazione unanime di sostegno: “Sono stati tutti fantastici“.

Nonostante la paura provata in alcuni momenti, in particolare quando l’oncologo ha parlato della possibilità della radioterapia che poteva far saltare l’operazione, Carlo Vanzini ha mantenuto un forte ottimismo. Ha affermato di non essersi mai chiesto il perché a lui, per non sprecare energie necessarie per la guarigione. La sua visione positiva è sintetizzata dalla citazione di Roberto Vecchioni, l’ottimismo di chi “pianterai un ulivo, convinto ancora di vederlo fiorire“. Questa filosofia è la sua forza in questa difficile battaglia.

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