
La mobilità stradale in Italia si prepara ad affrontare un flusso eccezionale di veicoli in occasione del Ponte dell’Immacolata, come confermato dalle stime di Anas, la società del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane che gestisce la rete stradale e autostradale di interesse nazionale. Si prevede un totale di circa 31,4 milioni di spostamenti di autoveicoli.
Questo significativo incremento del traffico è attribuibile alla concomitanza di diversi fattori attrattivi, tra cui la voglia di raggiungere le località montane per l’inizio della stagione sciistica, la corsa agli acquisti pre-natalizi nei centri commerciali e la tradizionale affluenza ai mercatini di Natale che animano i capoluoghi e i centri storici di tutta la penisola. Tale concentrazione di spostamenti, in un periodo relativamente breve, impone un’attenta pianificazione e una massima prudenza da parte di tutti gli automobilisti.
Le raccomandazioni per la sicurezza stradale
L’amministratore delegato di Anas, Claudio Andrea Gemme, ha voluto sottolineare l’importanza cruciale del comportamento responsabile alla guida. Riconoscendo che le festività sono caratterizzate prevalentemente da spostamenti di breve e media percorrenza, l’appello è chiaro: tutti coloro che si mettono in viaggio devono rispettare rigorosamente i limiti di velocità imposti, mantenere le distanze di sicurezza adeguate tra i veicoli e, soprattutto, evitare qualsiasi forma di distrazione al volante. Il riferimento principale è all’uso improprio e pericoloso del telefono cellulare durante la guida, un’abitudine purtroppo ancora diffusa ma estremamente rischiosa.
Oltre alle norme di condotta basilari, l’Ad di Anas ha ricordato l’obbligo, previsto dalla normativa nazionale, di equipaggiare correttamente il proprio veicolo per affrontare le condizioni climatiche tipiche del periodo invernale. Questo significa che tutti gli automobilisti che percorrono le strade interessate dal rischio neve o ghiaccio devono dotarsi di catene a bordo del veicolo o montare pneumatici invernali (le cosiddette gomme termiche). Si tratta di una misura di sicurezza non negoziabile, essenziale per garantire la tenuta di strada e l’incolumità propria e degli altri utenti della strada, specialmente lungo i percorsi che portano alle zone montane. La sicurezza, come ribadito da Gemme, è una responsabilità che dipende dai comportamenti individuali di ciascuno, ed è fondamentale ricordarsi che, quando si è alla guida, “tutto può aspettare”.
Previsioni di traffico e orari di punta
Il lungo weekend del Ponte dell’Immacolata vedrà un traffico in costante aumento sulla rete Anas. I giorni e gli orari di maggiore criticità sono ben definiti. Si prevede un incremento del flusso già a partire dal pomeriggio di venerdì e per tutta la mattinata di sabato, con gli spostamenti principali che saranno in uscita o in rientro dai grandi centri urbani. Il momento di maggiore congestione per i rientri verso le grandi città è atteso per il pomeriggio di lunedì. Gli itinerari che hanno visto e vedranno una forte intensificazione della circolazione stradale, in particolare tra la giornata di ieri e quella di sabato, sono quelli diretti verso le località di provincia e, in direzione sud, lungo le dorsali costiere principali: la adriatica, la tirrenica e la jonica, in uscita dai grandi centri.
Gli itinerari principali maggiormente interessati
L’analisi di Anas individua con precisione le arterie stradali e autostradali che saranno soggette ai maggiori flussi di traffico. Al centro-sud, la lista include l’A2 “Autostrada del Mediterraneo”, che attraversa Campania, Basilicata e Calabria, le strade statali 106 Jonica e 18 Tirrena Inferiore in Calabria. Nelle isole, sono coinvolte le autostrade A19 Palermo-Catania e A29 Palermo-Mazara del Vallo in Sicilia, e la strada statale 131 Carlo Felice in Sardegna. Nel Lazio, arterie cruciali sono la strada statale 148 Pontina e la SS7 “Appia”, che costituiscono collegamenti vitali tra Roma e le località turistiche del basso Lazio. Di importanza nazionale è l’Itinerario E45 (comprendente la SS675 e la SS3 bis), che assolve alla funzione di connessione tra il nord est e il centro Italia. Infine, sono interessate le direttrici costiere fondamentali, la SS1 Aurelia e la SS16 Adriatica.
Anche il nord del Paese vedrà un significativo aumento della circolazione, in particolare sulle strade che conducono ai valichi di confine o alle località di montagna. Gli itinerari che subiranno un maggiore stress veicolare sono i Raccordi Autostradali RA13 e RA14 in Friuli-Venezia Giulia, importanti per il traffico verso i valichi di frontiera. In Lombardia, il traffico si concentrerà sulla SS36 del Lago di Como e dello Spluga. Altre direttrici essenziali sono la SS45 di Val Trebbia in Liguria, la SS26 della Valle D’Aosta, e in Veneto la SS309 Romea e la SS 51 di Alemagna.
Un ponte che mobilita milioni di italiani
Il quadro tracciato da Anas conferma l’importanza di questo periodo di festa per la mobilità nazionale. Le previsioni di oltre 31 milioni di spostamenti auto si allineano con i dati più ampi sul turismo interno. Studi e approfondimenti relativi a questo stesso periodo indicano infatti che il Ponte dell’Immacolata porterà a circa 5 milioni di pernottamenti, con una stima di 7 milioni di italiani in viaggio. Per circa 3,6 milioni di queste persone, la destinazione privilegiata è la neve, a riprova della forte spinta verso le località montane che caratterizza l’inizio di dicembre. Tutto questo rende l’appello alla massima prudenza e al rispetto delle norme di sicurezza stradale ancora più cruciale per garantire che le festività si svolgano nel migliore dei modi.
Per agevolare il deflusso del traffico turistico e ridurre i rischi di incidenti, sarà in vigore il tradizionale divieto di transito per i veicoli di massa complessiva superiore a 7,5 tonnellate. Tale limitazione è prevista per la giornata di domenica 7 dicembre e per quella di lunedì 8 dicembre, coprendo l’arco temporale che va dalle ore 9:00 alle ore 22:00.


