Vai al contenuto

Sport italiano in lutto, muore a solo 26 anni: tutta colpa di una malattia rarissima

Pubblicato: 06/12/2025 19:04

Alessandro Antonicelli, conosciuto come PettorAle, è morto a soli 26 anni dopo una lunga battaglia contro una rarissima forma di tumore alle ossa. Personal trainer e coach online, Alessandro aveva conquistato un vasto pubblico sui social, contando oltre 159mila follower su Instagram. La sua scomparsa lascia un vuoto profondo tra familiari, amici e fan.

La battaglia contro il tumore

Due anni fa ad Alessandro era stato diagnosticato un osteosarcoma condroblastico, una forma molto rara di tumore osseo maligno. Il giovane aveva scelto di condividere la sua lotta con i follower, sensibilizzando il pubblico attraverso video e messaggi quotidiani. “Il dolore al ginocchio e la stanchezza cronica che provavo da oltre un anno non avevano nulla a che fare con i miei allenamenti. Mi è stato diagnosticato un osteosarcoma condroblastico, una forma molto rara di tumore osseo maligno”, aveva raccontato Alessandro su Instagram.

Nonostante la malattia, il giovane aveva continuato a inseguire i suoi sogni: il trasferimento a Milano e l’iscrizione al corso di laurea magistrale in Scienze dell’alimentazione e della nutrizione umana all’Università degli Studi di Milano.

Chi era Alessandro Antonicelli

Dopo la laurea in Biologia presso l’Università del Piemonte Orientale, Alessandro si era trasferito a Milano, dove aveva avviato la sua attività di personal trainer e coach online. “Alessandro ha dedicato la sua vita allo sport e al fitness, passando dal calcio al nuoto, dal judo al sollevamento pesi”, si legge nella presentazione ufficiale della Shapefitness. Il suo approccio alla vita e alla professione aveva conquistato numerosi follower, che lo seguivano non solo per l’allenamento, ma anche per la sua capacità di motivare e ispirare.

Il messaggio di addio

Il cordoglio per la scomparsa di Alessandro è stato immediato e diffuso sui social. La famiglia e la fidanzata hanno chiesto rispetto per il momento di dolore, sottolineando quanto Alessandro fosse amato e sostenuto. “Oggi il mondo è un po’ più vuoto: Ale è volato via, libero dal dolore, trovando la pace che meritava”, si legge nel messaggio diffuso dagli amici.

Alessandro, che aveva condiviso la diagnosi con i follower promettendo: “Tornerò più forte di prima”, purtroppo non ce l’ha fatta. Il suo spirito, però, continuerà a vivere attraverso il progetto Fuck Cancer, che la sua famiglia e i suoi amici intendono portare avanti con la stessa determinazione che lui aveva insegnato.

Continua a leggere su TheSocialPost.it

Hai scelto di non accettare i cookie

Tuttavia, la pubblicità mirata è un modo per sostenere il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirvi ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, sarai in grado di accedere ai contenuti e alle funzioni gratuite offerte dal nostro sito.

oppure