
Il pomeriggio di festa si è incrinato all’improvviso, trasformando la quiete di Polla in una scena di attesa tesa e silenziosa. Davanti al muro perimetrale dell’ospedale Luigi Curto, accanto alle abitazioni che guardano quotidianamente l’ingresso della struttura, è comparsa una valigia chiusa con del nastro adesivo, abbandonata come un oggetto fuori posto in un giorno che non dovrebbe conoscere inquietudini. In pochi minuti quella presenza muta è diventata un punto di domanda enorme, capace di fermare il via vai di auto e pedoni, lasciando nell’aria la sospensione che precede ogni intervento delicato.
A scorgere il bagaglio sospetto sono stati alcuni residenti, che hanno immediatamente allertato le forze dell’ordine. La scena, con il piccolo centro della provincia di Salerno ancora immerso nelle celebrazioni per l’Immacolata, è cambiata rapidamente: transenne, distanza di sicurezza, sguardi trattenuti dietro le finestre. L’ospedale è rimasto operativo, ma avvolto da un silenzio diverso, quello che accompagna le operazioni più rischiose.
Gli artificieri in azione
Quando i carabinieri sono arrivati sul posto, la situazione è apparsa subito potenzialmente critica. Per questo è stata attivata la squadra artificieri dell’Arma proveniente da Salerno, che ha raggiunto l’ospedale nel più breve tempo possibile. L’area è stata isolata e messa in sicurezza, mentre i militari decidevano di procedere con la tecnica del “far brillare” l’oggetto, l’unica in grado di eliminare ogni rischio senza aprire manualmente il bagaglio.
Valigia vuota, indagini in corso
L’esplosione controllata ha dissipato i dubbi in pochi istanti: la valigia era vuota. Nessun ordigno, nessun contenuto sospetto. Solo un involucro abbandonato alla base del muro perimetrale, che però ha richiesto tutte le cautele del caso. Le indagini per chiarire l’origine del bagaglio e la dinamica della sua comparsa sono ora nelle mani dei carabinieri della compagnia di Sala Consilina.


