
Il mare ha cambiato volto in pochi secondi, trasformando una giornata qualunque sulla costa meridionale di Tenerife in un pomeriggio di panico e dolore. Nella zona di Los Gigantes, una delle più frequentate dell’isola per la presenza di una piscina naturale affacciata sull’oceano, decine di persone stavano osservando le ondate che si infrangevano contro la roccia quando, all’improvviso, due cavalloni anomali hanno travolto tutto. La vasca si è svuotata di colpo, i bagnanti sono stati risucchiati verso il mare aperto e la scena, raccontano i testimoni, è stata di quelle che non si dimenticano: una violenza inattesa, una forza che non ha lasciato il tempo di proteggersi né di capire cosa stesse accadendo. In pochi istanti la situazione è precipitata, portando alla morte tre persone sul posto e al successivo decesso di una quarta in ospedale.
Un uomo di 35 anni, una donna di 55 e un’altra persona non ancora identificata sono stati trascinati via dalle onde e trovati ormai senza vita dai primi soccorsi. Un quarto bagnante, recuperato in arresto cardiocircolatorio, è stato trasferito d’urgenza in elicottero all’Hospital de la Candelaria ma i medici non sono riusciti a salvarlo. Nel caos seguito all’impatto delle acque, chi era nelle vicinanze ha provato ad aggrapparsi agli scogli mentre altri venivano tirati giù dalla corrente. I servizi di emergenza hanno parlato di un incidente “molto grave”, difficile da descrivere perfino per chi interviene quotidianamente in situazioni critiche.
Onde anomale travolgono i bagnanti
L’allarme è arrivato alle 16:00 al centralino del Cecoes: decine di persone trascinate al largo dalla furia improvvisa dell’oceano, a circa 200 metri dal belvedere della Isla Cangrejo, nel comune di Santiago de Teide. In pochi minuti è scattata una macchina dei soccorsi imponente, con l’elicottero Helimer del Salvataggio marittimo, una seconda elisuperficie medicalizzata, un’ambulanza del Servizio di urgenze canario, moto d’acqua e squadre dei vigili del fuoco. Le immagini circolate sui social mostrano gli operatori che recuperano i corpi e aiutano chi, ancora in mare, riusciva a restare a galla in attesa di aiuto.
Il racconto dei testimoni
Ai media locali, una coppia che si trovava nella zona ha descritto l’arrivo delle onde come un impatto brutale. Hanno parlato di “due onde potentissime che hanno spazzato via tutto” e di un fenomeno così rapido e violento da cogliere di sorpresa anche chi non era affacciato direttamente sulla piscina. “Eravamo lontani, eppure le onde ci hanno raggiunto”, ha detto un uomo, spiegando come davanti ai suoi occhi la vasca sia passata dall’essere piena a “completamente vuota”. Un’immagine che restituisce la misura di ciò che è accaduto e della forza che il mare può sprigionare in condizioni estreme.


