
A Torri di Quartesolo, il silenzio che avvolge la comunità è ancora più pesante del freddo pungente di questi giorni. La morte di Diana Canevarolo, 49 anni, trovata agonizzante in una pozza di sangue nel cortile della sua casa all’alba del 4 dicembre, aveva inizialmente fatto pensare a una tragica caduta. Ma ora, dopo l’autopsia, lo scenario si trasforma, rivelando un retroscena molto più inquietante.
Diana è deceduta dopo giorni di agonia nel reparto di rianimazione del San Bortolo. Le ferite che aveva riportato erano gravissime fin dal primo istante, ma solo l’esame autoptico — durato oltre sei ore — ha potuto fornire i primi indizi concreti su cosa sia accaduto davvero quella notte fatale.
Indizi che cambiano tutto: non una caduta, ma un’aggressione?
Secondo le prime indiscrezioni, confermate anche dal legale che assiste il marito e il figlio della vittima, sul corpo della donna sarebbero emerse lesioni incompatibili con una semplice caduta. In particolare, una ferita alla parte sinistra del cranio ha attirato l’attenzione degli specialisti: troppo profonda, troppo localizzata per poter essere catalogata come un banale incidente domestico.
Questa pista spezza completamente la narrazione iniziale e apre le porte a un’ipotesi molto più drammatica: quella di un’aggressione.
Un giallo che si infittisce: l’ombra dell’omicidio
L’intera vicenda resta ancora un giallo, ma gli elementi raccolti nelle ultime ore potrebbero imprimere una svolta decisiva all’inchiesta. La Procura di Vicenza, che finora ha mantenuto un approccio prudente, potrebbe già domani aprire un fascicolo per omicidio contro ignoti.
Gli investigatori continuano a muoversi a tutto campo, analizzando movimenti, testimonianze e possibili dinamiche. Ma dopo l’autopsia di oggi, l’indagine sembra orientarsi sempre di più verso l’ipotesi che Diana non sia caduta: sia stata uccisa.
La comunità in attesa di risposte
Nel piccolo comune vicentino cresce l’inquietudine e la famiglia di Diana attende risposte. Risposte che, per la prima volta, sembrano essere un passo più vicine, portando una flebile speranza di verità in questo dramma che ha scosso tutti.


