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Andrea Delogu, la notte in ospedale dopo “Ballando”: il dramma dietro le quinte

Pubblicato: 11/12/2025 14:18

L’ultima puntata di Ballando Segreto ha svelato un retroscena inaspettato, un dramma nascosto dietro lo sfarzo e la leggerezza delle coreografie. Andrea Delogu, apparsa sul palco del ripescaggio con la sua consueta energia, ha in realtà affrontato una prova di resistenza quasi estrema, con una condizione fisica che stava rapidamente peggiorando.

Per giorni, i suoi fan avevano intuito che qualcosa non andava, complice un messaggio social in cui la conduttrice aveva ammesso di non sentirsi bene. Ma nessuno poteva immaginare che, una volta spenti i riflettori, la situazione fosse degenerata al punto da richiedere un ricovero d’urgenza. Il racconto dettagliato è emerso solo ora, durante un toccante dialogo tra la Delogu e Milly Carlucci, gettando luce su quanto era rimasto taciuto.

Andrea Delogu: la febbre alta e la corsa in ospedale

Andrea ha spiegato che il malessere è esploso con una violenza improvvisa proprio nel momento cruciale della gara. “Sabato sera mi è venuta la febbre a quasi 39, io ho comunque ballato e ho sudato a causa dei farmaci“, ha rivelato a Milly Carlucci, descrivendo una serata in cui la sua determinazione ha avuto la meglio sul buonsenso. Una volta rientrata a casa, però, il suo organismo ha ceduto: “Tornata a casa sono stata molto male così ho chiamato una mia amica e le ho detto ‘andiamo in ospedale perché ho troppa febbre’. I medici mi hanno detto ‘alla tua età ancora non hai ancora capito che se hai la febbre non puoi stare sudata e al freddo con un vestitino minuscolo?’, gli ho risposto che lo sapevo, ma che se non lo avessi fatto avrei rischiato la squalifica. ‘Adesso lei mi deve salvare la vita così posso andare a fare la semifinale’”.

Il pubblico aveva già avuto un sentore il giorno successivo, quando Andrea aveva ringraziato su Instagram chi l’aveva votata, senza però menzionare il ricovero. “Grazie per quello che avete fatto ieri, con i vostri voti mi avete risparmiato di ballare la seconda esibizione e con 38.7 di febbre in corpo è stato un regalo enorme!”, aveva confidato. Poi, il resoconto di una serata surreale: “Avete notato che io e il mio maestro eravamo distanti, come ero distante da tutti i miei colleghi per paura di recargli danno e perché avevo così freddo che non stavo in piedi. La febbre mi è salita improvvisamente alle 20 e ho cominciato a tremare, quindi le opzioni erano: ritirarmi, e COL CAVOLO, non potevo non ballare perché sarei stata eliminata, e non posso pensare nemmeno per un secondo di abbandonare anzitempo un posto che mi permette di resistere e di vivere con Nikita un’avventura che ci sta lasciando dei segni profondi ma che stiamo attraversando insieme. Oppure stringere i denti, fare quello che potevamo fare e cavarcela anche se rischiando in pochino.”

Sotto controllo medico, ma con la voglia di farcela

Il racconto si è fatto ancora più vivido quando la conduttrice ha ricordato i minuti precedenti all’esibizione. “Ero sotto controllo medico, imbottita di medicinali per avere la forza di esibirmi (ad una certa mi scappava da ridere prima dell’esibizione perché pensavo “ma guarda te, se adesso svengo o vomito in pista quanti meme ne usciranno fuori”, per fortuna è andato tutto bene!). Nikita era preoccupatissimo e per tutta la coreografia mi ha urlato i passi da fare perché me ne ero dimenticati la metà.” Una scena che restituisce perfettamente lo stato di confusione e sfinimento in cui si trovava.

Solo una volta completata l’esibizione, con la sicurezza dei punti necessari, la Delogu ha potuto cedere alla stanchezza e tornare a casa. “Ma finito tutto abbiamo capito che ce l’avevamo fatta ed è stata una grande soddisfazione sono scappata a casa appena sono finiti i coni perché la resistenza era finita ma i numeri ci avevano messo al sicuro. Mi spiace tantissimo non aver preso i punti extra per la semifinale ma ce la metteremo tutta con la prossima coreo per arrivare in finale.”

Passione e volontà oltre ogni limite

Così, dietro l’immagine scintillante del sabato sera, emerge una storia di determinazione e fragilità, di una gara combattuta non solo sulla pista ma anche contro il proprio corpo. Una storia che, ora che è stata svelata, rende ancora più evidente quanto la passione e la volontà possano spingere oltre ogni limite, anche quando il prezzo da pagare è una corsa in ospedale nel cuore della notte.

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