
Il primo grande passo del pontificato di Papa Leone XIV sembra ormai imminente. La convocazione di un concistoro straordinario per i giorni 7 e 8 gennaio 2026 starebbe infatti arrivando in queste ore nelle caselle di posta elettronica dei cardinali di tutto il mondo. Si tratterebbe del primo appuntamento ufficiale tra il nuovo Pontefice e il Collegio cardinalizio, in un momento in cui la Chiesa cattolica sembra avvertire con forza il bisogno di dialogo, partecipazione e unità interna.
Secondo quanto trapela da ambienti vaticani, la riunione si svolgerà a Roma e potrebbe avere un valore simbolico e politico decisivo, segnando la direzione che Leone XIV intende dare al suo pontificato. La notizia è stata anticipata dal quotidiano cattolico americano National Catholic Register. Nella comunicazione inviata ai cardinali si legge: “Il Santo Padre Leone XIV ha in animo di convocare un concistoro straordinario per i giorni 7 e 8 gennaio 2026. A tempo debito, il decano del Collegio dei Cardinali invierà a Vostra Eminenza la lettera ufficiale con i dettagli”. Dalla Santa Sede, tuttavia, non è ancora arrivata una conferma ufficiale, e restano incerti i temi centrali dell’incontro.

Cos’è un concistoro
Il concistoro è una riunione formale del Papa con i cardinali, uno strumento di confronto e decisione su questioni rilevanti per la vita della Chiesa. Ne esistono due tipi: ordinario e straordinario. Come spiega il diritto canonico, al canone 353, “i Cardinali prestano principalmente aiuto con attività collegiale al Supremo Pastore della Chiesa nei Concistori, nei quali si riuniscono per ordine del Romano Pontefice e sotto la sua presidenza”.
Nel concistoro straordinario, “che si celebra quando lo suggeriscono peculiari necessità della Chiesa o la trattazione di questioni particolarmente gravi”, vengono convocati tutti i cardinali. Quello ordinario, invece, tratta questioni più consuete e può essere aperto anche ad altri membri della comunità ecclesiale.
Il precedente di Benedetto XVI
Ogni convocazione di concistoro richiama inevitabilmente alla memoria un episodio storico: l’annuncio della rinuncia di Benedetto XVI, l’11 febbraio 2013. Fu proprio al termine di un concistoro pubblico, dedicato alle canonizzazioni dei martiri di Otranto, che il Papa tedesco sorprese il mondo intero annunciando la sua decisione di lasciare il pontificato. Un momento che segnò una svolta nella storia della Chiesa e che, ancora oggi, riaffiora ogni volta che si parla di un concistoro straordinario in Vaticano.


