
L’ultima rilevazione di Termometro politico conferma la leadership di Fratelli d’Italia, che risale oltre la soglia del 30% e consolida la distanza dal resto dei partiti. Giorgia Meloni resta dunque saldamente in testa, mentre crescono anche Movimento 5 Stelle e Partito Democratico. In flessione invece la Lega, sorpassata di nuovo da Forza Italia, e in ripresa Alleanza Verdi-Sinistra, che rafforza il fronte progressista.
Fratelli d’Italia al 30,2%, bene M5s e Pd
Secondo i dati, Fratelli d’Italia guadagna due decimi e sale al 30,2%, confermandosi come prima forza politica del Paese. Le tensioni interne alla maggioranza e le discussioni sulla legge di bilancio non intaccano il consenso del partito di Meloni, che anzi continua a crescere.
In rialzo anche il Movimento 5 Stelle, che passa dall’11,9% al 12,2%. Per il partito di Giuseppe Conte si tratta di un segnale di ripresa dopo settimane difficili.
Cresce pure il Partito Democratico, ora al 22,1%, anche se resta ancora a più di otto punti di distanza da FdI. Sullo sfondo, le imminenti elezioni regionali in Veneto, Campania e Puglia potrebbero modificare gli equilibri interni: mentre la vittoria leghista in Veneto appare scontata, il centrosinistra è dato in vantaggio nelle altre due regioni con Antonio Decaro e Roberto Fico.
Lega in calo, sorpassata da Forza Italia
Nel campo del centrodestra si registra invece una frenata della Lega, che scende all’8,4% e viene superata da Forza Italia, in risalita all’8,5%. I due alleati di governo restano separati da un margine minimo, ma la tendenza appare ormai consolidata a favore del partito di Antonio Tajani.
Riprende fiato Alleanza Verdi-Sinistra, che tocca il 6,6%, rafforzando la coalizione progressista. Più indietro i partiti minori: Azione si mantiene al 3,1%, Italia Viva al 2,3%, +Europa all’1,7%, Democrazia Sovrana Popolare all’1,3%, mentre Noi Moderati e Pace Terra Dignità chiudono rispettivamente all’1,1% e all’1%.
Stabile infine la fiducia in Giorgia Meloni, che si attesta al 40,3%, a fronte di un 50,3% di elettori che dichiarano di non fidarsi della premier. Un dato che conferma la polarizzazione del consenso: maggioranza compatta nel sostegno alla leader di Fratelli d’Italia, ma opposizione altrettanto ferma nel rigetto.


