
Era una mattina qualunque, di quelle in cui la campanella risuona tra corridoi tranquilli e il brusio degli studenti sembra ancora lontano. Un gruppo di insegnanti chiacchierava, come spesso accade nei momenti di pausa, scambiando battute e programmi per la giornata. Nulla lasciava presagire ciò che sarebbe accaduto di lì a pochi istanti.
Nell’aula, la luce era morbida e il tempo scorreva lento. Le sedie in ordine, nessun rumore, nessuna lezione prevista in quel momento. Poi un istante di silenzio, un’espressione improvvisamente cambiata, una richiesta d’aiuto sussurrata appena. E il dramma.
Un professore di Storia e Filosofia, Enrico Trotto, è morto dopo un malore mentre si trovava all’interno del Liceo Varrone di Cassino, dove insegnava. In quel momento era “a disposizione”, poiché la sua classe si trovava in Trentino per uno stage.
Secondo le testimonianze, il docente ha fatto appena in tempo a chiedere aiuto ai colleghi presenti accanto a lui, prima di accasciarsi a terra. È immediatamente partita la richiesta di soccorso e sono stati tentati vane manovre di rianimazione. Sul posto sono arrivati i sanitari del 118, ed è stato utilizzato anche il defibrillatore, ma ogni tentativo si è rivelato inutile.
La Polizia di Stato è intervenuta per effettuare i rilievi del caso, accertando che il decesso è avvenuto per cause naturali. La scuola è sotto choc per la scomparsa di un docente molto stimato dalla comunità scolastica.


