
Il tennis mondiale chiude la stagione con i riflettori puntati su Jannik Sinner, pronto a tornare protagonista nel palcoscenico di Torino. La città che un anno fa lo aveva incoronato re è pronta ad accoglierlo di nuovo per il debutto alle ATP Finals 2025, dove l’altoatesino sfiderà questa sera alle 20.30 il canadese Felix Auger-Aliassime. Un avversario che conosce bene: Jannik lo ha già battuto tre volte nel corso di questa stagione, inclusa la recente finale di Parigi che gli ha regalato il titolo del Masters 1000 francese.
Torino per Sinner è come una seconda casa. Il pubblico lo adora, e il campo veloce indoor esalta il suo tennis potente e preciso. Tutto sembrava pronto per un nuovo trionfo, ma una notizia dell’ultima ora ha cambiato l’atmosfera.
Una rivalità che accende il finale di stagione
Mentre l’Italia si prepara a sostenerlo, la sfida con Carlos Alcaraz torna a infiammare il circuito. Da due anni i due giovani campioni si dividono il trono del tennis mondiale, alimentando una rivalità che va oltre le statistiche. Le Finals non rappresentano solo la chiusura di una stagione straordinaria, ma anche una battaglia per il numero uno del mondo. Per chiudere il 2025 in vetta, Sinner dovrebbe vincere il torneo da imbattuto e sperare in un passo falso dello spagnolo: un’impresa difficile, ma non impossibile.
Sinner perde la posizione n.1 a poche ore dal debutto
Alla vigilia del debutto, è arrivata la pessima notizia: Alcaraz è tornato numero uno, superando Sinner di 1050 punti a causa del complesso sistema di calcolo dei punteggi. Un piccolo colpo di scena che non sembra però scalfire la fiducia dell’azzurro, forte di un bilancio impressionante sul cemento indoor: 26 vittorie consecutive, comprese le recenti affermazioni a Vienna e Parigi. Secondo Tennis Insights, il suo livello di gioco ha raggiunto un rating medio di 9.4, un dato che conferma la sua forma straordinaria.
Numeri da dominatore assoluto
Le statistiche parlano chiaro: Sinner ha vinto l’80,4% dei match giocati indoor (86 su 107), conquistando 9 dei suoi 23 titoli totali su questa superficie. Una resa superiore a quella su terra e su erba, dove comunque rimane competitivo. Al contrario, Alcaraz appare meno a suo agio tra le luci artificiali e i campi rapidi, con una percentuale di vittorie del 69,5% e un solo titolo conquistato a Rotterdam nel 2025.
La “Sincaraz” che infiamma il tennis moderno
Eppure, anche se Sinner parte con i favori del pronostico, Alcaraz ha già dimostrato di sapersi adattare. La sua vittoria su De Minaur nella prima giornata delle Finals ha spazzato via i dubbi dopo la deludente eliminazione di Parigi. “Il campo di Torino è molto più veloce di quello di Parigi”, ha dichiarato lo spagnolo, pronto a cambiare marcia.
Il pubblico sogna la resa dei conti perfetta: una finale Sinner-Alcaraz per il titolo e per il trono del tennis mondiale. Sarebbe il modo ideale per chiudere una stagione che ha consacrato la nuova rivalità d’oro del tennis moderno — la saga “Sincaraz” — destinata a far sognare gli appassionati ancora a lungo.


