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Maurizio Falco si dimette. Insultò la giornalista di “Fuori dal Coro”

Pubblicato: 12/11/2025 23:40

Si è ufficialmente dimesso Maurizio Falco, Commissario straordinario per il superamento delle baraccopoli in agricoltura, finito nei giorni scorsi al centro di una bufera mediatica dopo le offese rivolte alla giornalista Costanza Tosi, inviata della trasmissione Fuori dal Coro su Rete4. L’episodio, diventato di dominio pubblico, aveva sollevato forti critiche da parte di esponenti politici e dell’opinione pubblica, spingendo Falco a prendere una decisione drastica.

Le dimissioni e la lettera alla ministra Calderone

In una nota diffusa nella mattinata di oggi, l’ex commissario ha spiegato le ragioni del suo passo indietro: «A seguito delle recenti polemiche che hanno coinvolto la mia persona nell’esercizio dell’incarico di Commissario straordinario per il superamento degli insediamenti abusivi in agricoltura – ha scritto – ho rassegnato in data odierna le mie dimissioni alla ministra del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone».

Falco, che era stato nominato per coordinare i progetti legati alla Misura Pnrr contro il caporalato e il degrado abitativo dei lavoratori agricoli stagionali, ha chiarito di voler evitare che la sua vicenda personale possa interferire con la buona riuscita delle attività. «La decisione – ha proseguito nella comunicazione – è stata assunta nell’esclusivo interesse di garantire la massima serenità e continuità nella fase attuativa dei dodici progetti previsti nell’ambito della Misura affidata alla Struttura commissariale, da traguardare entro agosto 2026, evitando che qualsiasi elemento esterno possa anche solo potenzialmente condizionarne il corretto svolgimento».

“Ringrazio per il sostegno ricevuto”

Nella parte conclusiva della nota, Falco ha voluto esprimere parole di riconoscenza nei confronti del Ministero e del personale con cui ha collaborato in questi mesi: «Desidero ringraziare l’Amministrazione per il sostegno e la collaborazione assicurati durante il mio mandato», ha scritto.

Le dimissioni arrivano in un momento delicato, mentre il Governo è impegnato nel completamento dei progetti finanziati dal Pnrr per la riqualificazione delle aree agricole e la tutela dei lavoratori impiegati nei campi. La scelta di Falco, se da un lato chiude una pagina controversa segnata da uno scontro con la stampa, dall’altro apre la questione della sua sostituzione alla guida della struttura commissariale, un ruolo considerato strategico per il rispetto delle scadenze europee.

Il Ministero del Lavoro non ha ancora reso noto chi subentrerà a Falco, ma da fonti interne trapela che una nomina potrebbe arrivare già nei prossimi giorni, per evitare rallentamenti nei progetti in corso.

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