
Paura in pieno giorno a Marsiglia, dove un 25enne è stato ucciso a colpi di pistola nel cuore della città. L’agguato, avvenuto davanti a decine di passanti, ha scatenato il panico in una zona solitamente affollata di negozi e uffici, non lontano dalla principale sala concerti. In pochi istanti, una normale giornata si è trasformata in una scena di caos e terrore.
Secondo le prime ricostruzioni, gli spari sarebbero partiti intorno alle 14:30 di giovedì 13 novembre, nel quartiere popolare di Saint-Just (4° arrondissement). La vittima, raggiunta da diversi colpi esplosi a distanza ravvicinata, è crollata sull’asfalto mentre i passanti cercavano riparo e i soccorsi venivano allertati.
Caccia ai killer in moto
Gli assassini sarebbero almeno due, arrivati su una moto di grossa cilindrata e fuggiti subito dopo l’attacco, diretti verso il 13° arrondissement. Un’azione fulminea, in pieno stile mafioso, che ricorda le dinamiche tipiche delle faide criminali locali. Gli investigatori stanno ora analizzando le telecamere di sorveglianza presenti in zona per ricostruire il percorso dei killer e individuare eventuali complici.

Quando i soccorsi sono arrivati, il giovane era già in arresto cardiaco. I vigili del fuoco hanno tentato la rianimazione cardiopolmonare sul posto, poi i paramedici l’hanno trasferito in ambulanza, ma le ferite — tre colpi al torace — si sono rivelate fatali. È deceduto poco prima delle 15:30, mentre la zona veniva chiusa e messa in sicurezza dalla polizia.
Un regolamento di conti tra bande rivali
Le indagini si concentrano sull’ipotesi di un regolamento di conti legato allo spaccio di droga, una pista già battuta in episodi simili. La squadra scientifica ha repertato bossoli e raccolto prove sul posto, mentre la polizia invita chiunque abbia visto o registrato la scena a fornire video e testimonianze utili per risalire ai responsabili.

Il caso si inserisce in un contesto sempre più teso: dall’inizio dell’anno, nell’area di Marsiglia, si contano già 14 omicidi legati al traffico di stupefacenti. L’ultimo, il 9 ottobre, era avvenuto anch’esso in pieno giorno. Un’escalation che riaccende il dibattito sulla sicurezza urbana e sulla necessità di un controllo più efficace del territorio.
Un’altra tragedia che segna la città e che lascia aperte domande sulla violenza che continua a colpire le sue strade, tra paura, silenzi e voglia di giustizia.


