
La quiete della notte è stata brutalmente interrotta da un fragore assordante e dal suono incessante della pioggia che picchiava con violenza inaudita sui tetti. Per ore, le gocce si sono trasformate in un muro d’acqua, alimentando un fenomeno che, purtroppo, è ben noto a chi vive in territori così fragili. La paura si è mescolata all’attesa, mentre i livelli dei torrenti salivano minacciosi e l’acqua invadeva le strade come un fiume in piena. All’alba, il peggio si è materializzato: un boato sordo ha segnato il distacco di una massa di terra e detriti che ha inghiottito l’unica via di collegamento, isolando di fatto una comunità.
I lampi non illuminavano solo il cielo, ma rivelavano anche la portata del disastro: sottopassi trasformati in laghi melmosi e interi quartieri sommersi da un’onda marrone di fango e acqua. L’emergenza è scattata immediatamente, ma il vero sforzo sarà nelle ore successive, quando si dovrà fare i conti con i danni strutturali e con la ripresa di una quotidianità messa in ginocchio dalla furia degli elementi.
L’impatto sul Ponente genovese e la Valpolcevera
Questo scenario di forte instabilità si è purtroppo concretizzato sul territorio ligure, in particolare sul Ponente genovese e sulla Valpolcevera, dove un forte temporale stazionario si è abbattuto con inusitata violenza durante la notte, dando il via a un weekend che si preannuncia estremamente difficile dal punto di vista meteorologico. Le precipitazioni, che hanno mantenuto un’intensità elevatissima per diverse ore, hanno rapidamente saturato il terreno e mandato in crisi la rete idrografica e viaria locale, causando gravi disagi che persistono anche nelle prime ore del mattino. L’attenzione delle autorità e dei cittadini è massima, poiché l’evento si inserisce in un contesto di allerta gialla che, pur indicando una fase meno critica rispetto all’arancione, non esclude affatto la possibilità di fenomeni intensi e localizzati.
La conseguenza più immediata e drammatica del nubifragio è stata la caduta di una frana che, all’alba, ha interrotto completamente la circolazione sull’Aurelia, una delle arterie costiere più importanti della regione. Il punto esatto dell’interruzione si trova all’altezza di Vesima, un tratto già noto per la sua fragilità idrogeologica. Massi e detriti si sono riversati sulla carreggiata, rendendo impossibile il transito e costringendo le forze dell’ordine e i vigili del fuoco a intervenire prontamente per mettere in sicurezza l’area. L’interruzione dell’Aurelia a Vesima complica ulteriormente la mobilità del Ponente, soprattutto considerando che la circolazione ferroviaria tra Genova Sestri Ponente e Cogoleto è già sospesa per lavori, rendendo di fatto l’autostrada A10 l’unica vera alternativa di collegamento per chi deve spostarsi tra Genova e la parte occidentale della regione.
Allagamenti diffusi tra la Val Polcevera e Sampierdarena
L’intensità del temporale ha avuto ripercussioni significative anche sulla viabilità urbana e sui quartieri della città. Si segnalano molti allagamenti estesi tra la Val Polcevera e il quartiere di Sampierdarena. Le zone più basse e i sottopassi sono stati, come spesso accade in queste circostanze, i primi a essere sommersi. Diversi sottopassi cruciali per la circolazione sono stati chiusi al transito per l’eccessivo accumulo d’acqua, bloccando di fatto alcune direttrici e paralizzando il traffico locale. Questa situazione mette in evidenza la vulnerabilità di alcune infrastrutture cittadine di fronte a fenomeni meteorologici di questa portata e richiede la massima prudenza da parte degli automobilisti e dei pedoni che si avventurano nelle aree interessate dagli allagamenti.
Piogge intense anche nell’imperiese e il persistere dell’allerta
Il maltempo non ha risparmiato neppure l’estremo Ponente ligure: anche nell’Imperiese si sono registrate piogge intense che hanno contribuito a mantenere alto il livello di guardia. La regione intera, e in particolare il Centro-ponente ligure, rimane sotto un regime di allerta gialla per temporali, un avviso che sottolinea la persistenza del rischio idrogeologico e idraulico. Secondo gli ultimi aggiornamenti dei bollettini, l’allerta è prevista fino alle ore 15 per la zona dell’Imperiese, mentre per il Genovesato il termine è stato esteso fino alle ore 18. Le autorità invitano la popolazione a seguire scrupolosamente le norme di autoprotezione, a limitare gli spostamenti non essenziali e a monitorare costantemente i canali ufficiali della Protezione Civile per eventuali aggiornamenti o variazioni dello stato di allerta. Il fine settimana si configura come un periodo di instabilità marcata, con la possibilità che nuovi sistemi temporaleschi possano interessare la costa.


