
Robbie Williams torna a parlare della sua salute e questa volta lo fa con un tono che sorprende anche i fan più abituati alle sue confessioni. Da mesi il cantante combatte con una vista sempre più incerta, un velo di sfocatura che si insinua nei momenti più banali e allo stesso tempo più intimi della sua vita. Quel senso di distanza, di immagini che si dissolvono, lo accompagna anche sul palco, quando fatica a riconoscere i volti delle migliaia di persone che lo seguono. Una condizione che lo spaventa e che lui stesso collega alle iniezioni che sta assumendo per dimagrire, un trattamento diventato ormai parte della sua routine quotidiana ma che ora sembra presentargli un conto inatteso e pesante. Williams, che sulla sincerità ha sempre costruito la sua narrazione pubblica, racconta senza filtri questa sensazione di smarrimento, come un campanello che si ripete e che non vuole ignorare.
Il primo campanello d’allarme è arrivato in un momento ordinario, davanti alla televisione. Guardando una partita di football americano, l’artista ha capito che qualcosa non tornava davvero: le sagome dei giocatori erano solo macchie indistinte, contorni che si scioglievano sul verde del campo, come se la realtà gli stesse sfuggendo di mano. Da lì è iniziato un percorso di controlli, dubbi e risposte parziali. Il cantante, convinto che non fosse un semplice calo fisiologico, si è rivolto a un ottico che ha confermato un cambiamento significativo nella sua prescrizione. Una nuova lente, un nuovo tentativo di tornare a mettere a fuoco il mondo, ma senza la certezza che basti a invertire un processo che sembra avanzare con una sua logica implacabile.
La vista che peggiora
Williams collega senza esitazioni questo deterioramento alle iniezioni per perdere peso, un farmaco che gli è stato prescritto e che continua a usare nonostante i dubbi crescenti. Il cantante ammette, con la schiettezza che lo caratterizza, di temere un esito estremo: “Probabilmente continuerò a prenderlo finché non mi sarà completamente scomparsa la vista da un occhio”, ha detto al “The Sun”, lasciando trasparire un misto di rassegnazione e dipendenza dal trattamento. Nel frattempo, la sua quotidianità cambia, si restringe, si adatta a una vista che si affievolisce proprio mentre dovrebbe permettergli di abbracciare colpi d’occhio e dettagli di una carriera che vive anche — e soprattutto — nel contatto diretto con il pubblico.
Un timore che divide e scuote i fan
Il tema è delicato, perché tocca il rapporto tra immagine, salute e pressione pubblica. Robbie Williams appare combattuto, diviso tra il desiderio di star bene e la consapevolezza che quel farmaco che gli permette di controllare il peso potrebbe essere la causa del peggioramento della sua vista. Una contraddizione che alimenta una paura profonda e che trova eco nelle reazioni dei fan, già provati dai racconti di fragilità che l’artista ha condiviso negli anni. Mentre il cantante continua a promuovere “Better Man”, il film sulla sua vita che spera possa “aiutare gli spettatori a guarire”, resta aperta la domanda più personale: quanto è disposto a rischiare per inseguire un equilibrio che, ancora una volta, sembra sfuggirgli?


