
La politica italiana perde una delle sue figure più rispettate. Cesare Cursi, senatore di Alleanza nazionale e sottosegretario nei governi Berlusconi, si è spento all’età di 82 anni, lasciando un’eredità di impegno civile e dedizione alle istituzioni. Conosciuto per il suo rigore e la capacità di dialogo, Cursi ha saputo affrontare le sfide politiche con competenza e grande equilibrio umano.
La sua carriera è stata segnata da incarichi di responsabilità e dalla volontà di servire il Paese con sobrietà e coerenza. Laureato in Giurisprudenza e avvocato cassazionista, ha messo le proprie competenze al servizio della politica, distinguendosi per la capacità di coniugare visione strategica e attenzione concreta ai problemi dei cittadini.
La Carriera

Nato a Roma nel 1942, Cesare Cursi ha ricoperto importanti ruoli istituzionali, tra cui sottosegretario ai Trasporti e sottosegretario alla Salute, dove ha dimostrato competenza tecnica e senso dello Stato. La sua esperienza parlamentare ha incluso anche la Presidenza della Commissione Industria, Commercio e Turismo, incarico nel quale ha lavorato con impegno per garantire il dialogo tra tutte le forze politiche e sociali, contribuendo a decisioni legislative rilevanti per il Paese.
I familiari lo ricordano come un uomo di rara discrezione, sobrietà e senso del dovere. La sua vita testimonia i valori di una politica condotta senza clamore, ma con determinazione e attenzione sincera verso le persone. Cursi lascia due figli e tre nipoti, e il suo esempio continuerà a vivere negli affetti della famiglia e in chi ha avuto la fortuna di conoscerlo.


