
Un giovane di 22 anni, Vincenzo Bochicchio, originario di Maschito (Potenza), è morto nella serata di ieri in un grave incidente stradale avvenuto sulla strada Oraziana, nei pressi di Ripacandida. La dinamica dello schianto è ancora al vaglio dei Carabinieri, che stanno raccogliendo elementi utili a chiarire le cause dell’impatto.
Nel sinistro sono rimaste coinvolte due automobili. Oltre alla vittima, sono state ferite altre tre persone: una in condizioni particolarmente critiche, trasportata in codice rosso, e due infortunati con traumi di diversa gravità. Tutti sono stati soccorsi dal personale sanitario del 118.
La notizia ha scosso profondamente la comunità di Maschito. «La nostra comunità è stata colpita da una notizia terribile», si legge in un post comparso sui canali social del Comune poche ore dopo l’incidente.

Il messaggio prosegue ricordando Vincenzo come «un ragazzo conosciuto e benvoluto da tutti», descritto da amici e conoscenti come un giovane sereno, impegnato e molto legato al suo paese. Una vita spezzata troppo presto, in una sera che doveva essere come tante altre.
Nell’auto con lui viaggiava l’amico Rosario, ora ricoverato in ospedale. Le sue condizioni sono monitorate con attenzione dai medici. Nell’altro veicolo coinvolto, invece, si trovavano due ragazzi di Ripacandida, anch’essi rimasti feriti e sotto osservazione.
Il dolore, dunque, non riguarda solo Maschito ma anche la comunità vicina di Ripacandida, entrambe coinvolte in una tragedia improvvisa che ha unito le due realtà nel lutto e nella solidarietà.
Il sindaco Luigi Rafti, insieme all’amministrazione comunale, ha espresso cordoglio e vicinanza alla famiglia Bochicchio, agli amici del giovane e all’intera popolazione colpita da questo drammatico evento.
«Ci stringiamo con profonda commozione attorno ai familiari, agli amici e alla comunità di Ripacandida», si legge ancora nel post, «sconvolti da una tragedia che ha interrotto un sabato sera come tanti».
Il messaggio si conclude con un pensiero di preghiera e un abbraccio simbolico rivolto a tutti coloro che stanno affrontando queste ore difficili, tra dolore, apprensione e incredulità.


