
Le gemelle Alice ed Ellen Kessler sono morte insieme all’età di 89 anni. Secondo quanto riportato dal quotidiano tedesco Bild, la polizia è stata informata che le due star della televisione avevano scelto il suicidio assistito.
In Germania, la legge sulla morte assistita prevede condizioni precise: chi decide di ricorrervi deve agire in maniera responsabile e di propria spontanea volontà, essere maggiorenne e avere la piena capacità giuridica. Chi assiste il defunto non può compiere direttamente l’atto letale, che configurerebbe un’eutanasia attiva, vietata dalla legge.

La scoperta dei corpi è avvenuta verso mezzogiorno, quando un’auto della polizia si è recata presso la proprietà delle gemelle. Gli agenti dell’unità specialistica K12, regolarmente inviati sul posto, hanno effettuato un primo esame dei corpi.
Dall’ispezione preliminare, gli agenti hanno potuto confermare il decesso e escludere un omicidio, constatando che non vi erano segni di violenza o altre circostanze sospette.
Le Kessler avevano parlato pubblicamente del loro ultimo desiderio già diversi mesi fa. Volevano essere sepolte insieme in un’unica urna, accanto alle ceneri della madre Elsa e del loro cane Yello, come dichiarato da Ellen a Bild: «È ciò che abbiamo stabilito nei nostri testamenti».
Le due sorelle avevano più volte ribadito che non avrebbero voluto sopravvivere l’una senza l’altra, poiché la loro vita e identità erano profondamente intrecciate. La loro scelta rifletteva un legame indissolubile, sia personale che professionale.

In diverse interviste, avevano anche affermato che se una fosse rimasta in stato vegetativo, l’altra l’avrebbe aiutata a morire. Questo non rappresentava un piano concreto, ma un manifesto etico e affettivo, coerente con le loro convinzioni sul diritto all’eutanasia e al testamento biologico.
Le dichiarazioni delle gemelle sottolineavano il rispetto della dignità della vita: l’esistenza senza possibilità di vivere pienamente, secondo loro, non avrebbe avuto senso. La loro scelta finale si inserisce in questo quadro di autonomia e consapevolezza.
La vicenda delle Kessler riporta l’attenzione sulle questioni legate alla morte assistita in Germania, e sulla libertà individuale di decidere sulla propria fine, evidenziando come scelte simili possano combinare etica, affetto e volontà personale in maniera consapevole.


