
Villaricca ha vissuto una notte da incubo. Una pioggia torrenziale ha trasformato in pochi minuti via Roma, nel tratto noto come “Ponte di Surriento”, in un fiume di fango e paura. L’acqua è salita fino a oltre un metro e mezzo, sommergendo auto, bloccando residenti e lasciando l’intera zona irriconoscibile. Un evento estremo che ha colto tutti di sorpresa, rendendo la cittadina teatro di una vera emergenza.
Le immagini della notte parlano da sole: fari accesi che lampeggiano sotto l’acqua, persone intrappolate, strade trasformate in torrenti. La rete stradale ha ceduto sotto la violenza del nubifragio e i soccorsi sono scattati immediatamente. Le prime chiamate d’emergenza sono arrivate alla centrale operativa, che ha inviato sul posto i carabinieri della Compagnia di Marano.
Strade come fiumi e auto sommerse
Nel caos generale, i militari si sono mossi tra pozze profonde e visibilità quasi nulla per raggiungere gli automobilisti bloccati. Sei persone – tra cui due anziani, due minorenni e una donna incinta – sono state tratte in salvo dalle loro auto, ormai in panne e circondate dall’acqua. Un’operazione complessa, resa ancora più difficile dal buio e dalla pioggia incessante.
Il momento più drammatico è arrivato quando una giovane di Marano è rimasta chiusa nella sua vettura quasi del tutto sommersa. Per lunghi minuti si è temuto il peggio, ma il tempestivo intervento dei carabinieri e dei genitori della ragazza ha permesso di salvarla appena in tempo. Subito dopo, le strade circostanti sono state chiuse per evitare altri rischi.

Una notte di paura e solidarietà
Nelle ore successive, l’intera area si è trasformata in una zona operativa. Vigili del fuoco e personale del 118 hanno lavorato senza sosta per assistere i residenti e monitorare le abitazioni, alcune delle quali invase dall’acqua fino ai primi piani. Le famiglie, svegliate nel cuore della notte, hanno vissuto momenti di panico e incertezza, mentre i soccorritori operavano immersi nell’acqua fino alle ginocchia.
La comunità ha reagito con grande solidarietà: i vicini si sono aiutati a vicenda, portando generi di prima necessità e cercando di mettere in salvo ciò che restava. Villaricca ha mostrato il suo volto più unito in una notte che nessuno dimenticherà facilmente.

Il giorno dopo: danni e domande
Con il passare delle ore l’acqua ha iniziato a ritirarsi, lasciando dietro di sé un paesaggio devastato. Strade impraticabili, auto distrutte e fango ovunque. Ora resta da capire cosa abbia causato un’alluvione tanto violenta: un evento meteorologico eccezionale o un sistema di deflusso inadeguato?
La popolazione, pur sollevata per lo scampato pericolo, chiede risposte e interventi concreti per evitare che una simile tragedia possa ripetersi. Villaricca, dopo una notte di paura, cerca ora di rialzarsi con coraggio e speranza.




