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Sondaggi regionali Campania, chi è in testa tra i candidati

Pubblicato: 19/11/2025 15:36
sondaggi regionali campania fico e cirielli

Sondaggi regionali Campania, la regione torna al voto domenica 23 novembre (7-23) e lunedì 24 novembre (7-15) per eleggere il nuovo presidente della Giunta regionale. Sono sei i candidati in corsa, ma l’attenzione è concentrata soprattutto sui due principali sfidanti: Roberto Fico per il centrosinistra (Pd, Avs, M5s e liste civiche) ed Edmondo Cirielli per il centrodestra (Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega e liste civiche).
Come previsto dalla legge, negli ultimi 15 giorni prima del voto non possono essere diffusi nuovi sondaggi. I dati disponibili sono quindi tutti precedenti allo stop e offrono una fotografia stabile, pur suscettibile di cambiamenti nelle battute finali della campagna elettorale.

Il quadro delineato dai sondaggi prima dello stop

Le rilevazioni pubblicate fino all’inizio di novembre mostrano un vantaggio costante per Roberto Fico. Secondo i principali istituti, l’ex presidente della Camera non sarebbe mai sceso sotto il 53%, mentre Edmondo Cirielli si attesterebbe fra il 41% e il 46%.
Il centrodestra appare più compatto rispetto all’avvio della campagna, ma i trend pre-stop non segnalano un recupero sufficiente a colmare il distacco. Un dato significativo riguarda l’affluenza stimata, generalmente compresa tra il 45% e il 50%, indice di un elettorato poco mobilitato. Gli indecisi, fra il 15% e il 20%, potrebbero influire in maniera decisiva sul risultato finale.

Sondaggi regionali Campania, i dati Ipsos Doxa e Tecnè

Secondo Ipsos Doxa, Fico raggiungerebbe il 53%, mentre Cirielli si fermerebbe al 42,5%. L’affluenza stimata sarebbe attorno al 44%, con indecisi al 19%. Sul piano della notorietà, Fico è conosciuto dal 76% del campione, Cirielli dal 51%.
L’ultima rilevazione disponibile prima dello stop, il sondaggio Tecnè del 4-5 novembre per Agenzia Dire, conferma la tendenza: Fico fra il 49% e il 53%, Cirielli fra il 42,5% e il 46,5%. I votanti stimati sarebbero il 49,5%, mentre gli indecisi il 15%.

All’interno delle coalizioni, il quadro prima dello stop è questo:

Coalizione Fico (Totale 54,4%)

  • Partito Democratico: 19,5%, sopra il risultato del 2020
  • Movimento 5 Stelle: 10,1%, in linea con le precedenti Regionali
  • Lista “A Testa Alta”: 6,5%
  • Casa Riformista: 5,5%
  • Altre liste: 12,8%

Coalizione Cirielli (Totale 41,4%)

  • Fratelli d’Italia: 15%, leggermente sotto le Politiche 2022
  • Forza Italia: 12,6%, più del doppio delle Regionali precedenti
  • Lega: 4,1%, in calo di 1,5 punti
  • Altre liste: 9,7%

Le incognite delle ultime ore

Nonostante il vantaggio consolidato registrato fino a inizio novembre, la partita resta aperta. La presenza dei leader nazionali – Giorgia Meloni, Matteo Salvini e Antonio Tajani – potrebbe dare al centrodestra una spinta nelle ultime ore. Sul fronte opposto, la mobilitazione del centrosinistra sarà essenziale per trasformare il vantaggio dei sondaggi in voti reali.
L’affluenza potenzialmente bassa rappresenta un fattore di ulteriore incertezza: anche un piccolo aumento della partecipazione potrebbe restringere o ampliare il divario. In questo contesto, gli indecisi restano l’elemento più imprevedibile e potenzialmente decisivo.

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