
Sondaggi regionali Veneto, la regione si prepara alle elezioni del 23 e 24 novembre 2025, una tornata che va oltre la semplice scelta del nuovo presidente della Regione. La sfida principale è tra Alberto Stefani per il centrodestra e Giovanni Manildo per il centrosinistra, ma il voto rappresenta anche un importante laboratorio politico per misurare il peso delle diverse anime conservatrici nell’era successiva a Luca Zaia.
Sulla carta il risultato appare segnato: Stefani viene accreditato di un largo margine, tale da poter doppiare il rivale in termini di consenso. E proprio questa possibile vittoria schiacciante potrebbe sancire una riaffermazione della linea tradizionale della Lega, in contrapposizione alla deriva radicale che parte della vecchia guardia attribuisce alla cosiddetta “vannaccizzazione”.
Chi sono i candidati in Veneto
La competizione elettorale vede la presenza di sette candidati, espressione di una geografia politica ampia e frammentata:
- Alberto Stefani (centrodestra), sostenuto da Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia–Autonomia per il Veneto, Noi Moderati–Civiche per Stefani, Udc, Liga Veneta Repubblica.
- Giovanni Manildo (campo largo), appoggiato da Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Alleanza Verdi e Sinistra, Volt Europa, Civiche Venete per Manildo, Uniti per Manildo, lista Rc–Sanità–Pace–Lavoro.
- Fabio Bui, candidato dei Popolari per il Veneto.
- Marco Rizzo, in corsa per Democrazia Sovrana e Popolare.
- Riccardo Szumski, candidato di Resistere Veneto, sostenuto da sigle dell’area no–green pass e movimenti autonomisti.
- Lorenzo Damiano, candidato di Pescatori di Pace – Ministri della Pace, realtà alternativa ai poli tradizionali.
Sondaggi regionali Veneto: Stefani molto avanti, Manildo lontano
Il sondaggio BiDiMedia pubblicato il 7 novembre per Alleanza Verdi e Sinistra conferma un quadro fortemente sbilanciato a favore del centrodestra. Alla domanda su chi voterebbero “se domani si andasse alle urne”, gli intervistati hanno risposto così:
- Alberto Stefani – 64,5%
- Giovanni Manildo – 32,6%
- Riccardo Szumski – 1,6%
- Fabio Bui – 0,8%
- Lorenzo Damiano – 0,5%
- Marco Rizzo – non rilevato
L’affluenza stimata oscilla fra il 47% e il 52%, con un tasso di indecisi al 18%.
A numeri simili arriva anche il sondaggio Demos-Demetra pubblicato dal Gazzettino il 5 novembre, che si concentra sulle liste:
- Alberto Stefani – 58-62%
- Giovanni Manildo – 32-36%
- Riccardo Szumski – 2-6%
- Altri candidati – 0-4%
Anche in questo caso, il centrodestra appare ampiamente in vantaggio.
Il ruolo di Luca Zaia nella corsa al nuovo Veneto
Pur impossibilitato a ricandidarsi dopo tre mandati, Luca Zaia resta un punto di riferimento del panorama politico veneto. Definito da molti il “doge”, il governatore uscente ha chiarito di voler sostenere Stefani senza però esercitare una presenza ingombrante.
“In questa fase della mia vita do una mano, ma Alberto Stefani deve essere indipendente: il ‘grande fratello’ non esiste”, ha dichiarato a RTL 102.5.
Zaia ha però aggiunto che il sostegno al candidato del centrodestra è frutto di una scelta condivisa: “Mi ha chiesto lui di poter dare una mano e ho detto assolutamente sì”. Un passaggio di testimone che, nei numeri dei sondaggi, sembra trovare un’ampia legittimazione.


