
Matteo Berrettini torna protagonista in Coppa Davis e regala all’Italia il primo punto contro l’Austria. In un match denso di emozioni e colpi di scena, l’azzurro supera Jurij Rodionov con il punteggio di 6-3 7-6 (5) dopo un’ora e quarantacinque minuti di tennis intenso, tra interruzioni e tensione.
L’inizio è tutto in discesa per Berrettini: tre prime vincenti per inaugurare la sfida e un game tenuto a zero che mette subito in chiaro il ritmo. La fiducia è alta, il pubblico lo sostiene e l’energia del campo diventa il motore della sua prestazione.
Un match combattuto e pieno di ritmo
Dall’altra parte, l’austriaco non si lascia intimorire. Rodionov tiene bene nei turni di battuta, cerca con continuità il rovescio di Berrettini e chiude alcuni punti a rete. Il set resta equilibrato fino al 3-3, ma nel momento decisivo l’azzurro alza il livello: annulla una palla break con un ace e conquista fiducia.
L’ottavo game è la svolta: Berrettini spinge con il dritto, costringe l’avversario all’errore e conquista il break, chiudendo poi il parziale con un ace e un pizzico di fortuna grazie a un nastro favorevole. È 6-3, e il primo punto del match è suo.
Interruzione luminosa e tensione in campo
Il secondo set si apre con un imprevisto. Sul 40-0 del secondo game, un problema alle luci del palazzetto interrompe l’incontro: la luminosità del campo cambia improvvisamente e l’arbitro è costretto a sospendere il gioco. Un momento surreale che spezza il ritmo e mette alla prova la concentrazione dei giocatori.
Berrettini approfitta della pausa per rientrare negli spogliatoi, mentre Rodionov resta in campo, visibilmente contrariato, palleggiando in attesa di indicazioni. Dopo oltre quindici minuti, il match riprende, ma le sensazioni sono diverse.

La rimonta che accende il pubblico
Rodionov rientra meglio in campo e conquista subito il break, portandosi avanti fino al 5-3. Berrettini sembra in difficoltà, commette qualche errore di troppo e concede spazi all’avversario. Ma quando tutto sembra compromesso, l’azzurro reagisce con orgoglio.
Con freddezza ed esperienza, piazza cinque punti consecutivi al servizio, rientra sul 5-5 e approfitta di due errori dell’austriaco per completare il contro-break. Il secondo set torna in equilibrio e il pubblico esplode di entusiasmo, percependo il cambio di rotta.
Il tie-break della vittoria
Il dodicesimo game è un capolavoro: Berrettini serve in modo impeccabile e trascina il match al tie-break. Lì, più che il braccio, serve la testa. L’azzurro parte con un minibreak, si difende con una parata perfetta a rete e conquista il match point. L’ultimo scambio è la sintesi del suo tennis: servizio potente, dritto deciso e sangue freddo. Finisce 7-5, con l’Italia avanti 1-0 nella sfida.
Una vittoria costruita con pazienza, superando difficoltà tecniche e mentali, ma soprattutto ritrovando il feeling con il pubblico, quello stesso pubblico che lo ha sostenuto nei momenti più delicati.

La commozione di Berrettini
Con sincera emozione, Matteo Berrettini si è rivolto direttamente ai tifosi presenti dopo la sua vittoria. “Parlo, parlo, parlo dai (ha detto sorridendo, come riportato da Supertennis) – Non c’è molto altro da aggiungere se non che mi siete mancati tantissimo”, ha confessato il tennista.
Ha poi sottolineato il motivo profondo che lo spinge a competere: “È per queste sensazioni, per questo pubblico, per giocare la Davis che io scendo in campo. Perciò vi dico grazie, grazie”. Il resoconto si conclude con una breve nota sul suo match, evidenziando che non c’è altro da aggiungere se non un commento sulla sua combattuta partita contro il tenace Rodionov.


