
Il fragore è stato un tuono metallico, un suono che ha squarciato la quiete del mattino, lasciando dietro di sé solo il sibilo del vapore e il gemito straziante della lamiera accartocciata. L’aria, pochi istanti prima fresca e immobile, si è riempita dell’odore acre del ferro fuso e di un panico improvviso. All’interno dei vagoni, il mondo è passato da un tranquillo rollio a un caos vertiginoso.
Poi il silenzio, rotto solo dalle prime, timide richieste di aiuto. Quarantacinque vite, fino a un attimo prima solo passeggeri che pensavano al loro giorno, si sono ritrovate unite nel bisogno, in attesa che l’eco del disastro si placasse e che la luce dei soccorsi squarciasse il fumo. È in questi momenti che l’ordinario cede il passo all’eroismo inaspettato.
Scontro tra treni in Repubblica Ceca
Il sud della Repubblica Ceca si è svegliato con l’immagine più temuta dal mondo ferroviario: due convogli, un espresso e un treno passeggeri, incastrati dopo un impatto violentissimo vicino a Ceske Budejovice, circa 150 chilometri a sud di Praga. Una scena di lamiere piegate, vetri spaccati, passeggeri sostenuti dai soccorritori mentre il fumo scivolava via dai vagoni. I servizi di emergenza parlano di almeno 42 feriti, in gran parte in condizioni lievi, ma con due persone giudicate gravi, un dato che restituisce la misura dell’energia sprigionata dallo scontro e del rischio che la tragedia potesse trasformarsi in qualcosa di ancora più drammatico. L’intervento è stato immediato, con decine di operatori dispiegati in pochi minuti lungo i binari, mentre le prime ricostruzioni provano a definire tempi e dinamiche di un incidente ancora avvolto da molte domande.
Evacuazione completata
A confermare la portata dell’impatto è stata la portavoce del servizio ambulanze, Petra Kafkova, che ha spiegato all’Afp come siano quaranta le persone con ferite lievi, mentre due sono state trasportate in ospedale in condizioni delicate. Il lavoro dei sanitari è proseguito con una catena di soccorso serrata, tra barelle, triage sul posto e trasferimenti continui verso le strutture della zona. Sul fronte ferroviario, il portavoce di Sprava zeleznic, Martin Kavka, ha fatto sapere che tutti i passeggeri sono stati evacuati dai vagoni, una procedura complessa ma fondamentale per scongiurare ulteriori rischi e liberare la linea in vista delle verifiche tecniche necessarie.
Indagini sulle cause dello scontro
Ora resta da capire cosa abbia provocato l’incidente: se un errore umano, un problema ai sistemi di controllo o una concatenazione di fattori imprevedibili. Gli investigatori stanno già lavorando per mettere in ordine dati, registrazioni e testimonianze, mentre il traffico ferroviario nella zona è stato interrotto in attesa delle verifiche sulla sicurezza dell’infrastruttura. Per il momento la priorità resta la cura dei feriti e il ristabilimento della piena operatività della linea, ma l’eco dell’incidente continuerà a pesare fino a quando non arriverà una risposta chiara sulla dinamica e sulle responsabilità.


