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Garlasco, perizia Dna oggi al laboratorio di Roma. Sempio: “Siamo tranquillissimi”

Pubblicato: 20/11/2025 12:27

Nella mattinata di giovedì 20 novembre 2025, i riflettori delle cronache si sono nuovamente accesi sul caso dell’omicidio di Chiara Poggi a Garlasco, con un appuntamento cruciale a Roma. Il team difensivo di Andrea Sempio, indagato per concorso in omicidio nell’ambito della nuova indagine, è arrivato al Laboratorio Genomica di Via Arduino.

L’incontro, previsto per le 11:00, ha visto la presenza dello stesso Sempio e dei suoi legali, per discutere gli elaborati peritali su impronte e DNA relativi al delitto. Questa fase rappresenta un momento chiave per la strategia difensiva, che si confronterà con le risultanze emerse dalle analisi scientifiche, in particolare in relazione alla cosiddetta “Traccia 33” e al materiale genetico rinvenuto sotto le unghie della vittima.

Il confronto sugli elaborati peritali

La giornata odierna è stata dedicata al confronto tra la difesa di Sempio e i periti di parte sugli elaborati peritali, i cui dettagli rimangono coperti da un massimo riserbo. L’avvocato Liborio Cataliotti, che affianca Andrea Sempio, ha sottolineato la serietà dell’ammonimento da parte del giudice riguardo la non divulgazione del contenuto dei verbali. Le discussioni si concentreranno sulle conclusioni che verranno formulate dal perito del giudice, attese entro il 18 dicembre. La difesa si riserva di decidere se e come presentare i propri esiti peritali e sta definendo le domande da porre al perito del giudice, delineando al contempo la propria strategia difensiva. Sebbene si parli di elaborati destinati a confluire in un incidente probatorio, la cautela sui contenuti è stata massima.

L’assenza di tracce significative sul luogo del delitto

L’avvocato Cataliotti ha fornito una panoramica sulle prove finora raccolte, sostenendo che le tracce finora attribuibili a Sempio non dimostrerebbero una sua presenza sul luogo del delitto il giorno dell’omicidio in punti significativi per la ricostruzione della dinamica. Le uniche tracce riscontrate, secondo il legale, testimonierebbero unicamente la sua normale frequentazione della casa di Chiara Poggi. La difesa ripone grande attenzione sul verdetto relativo al DNA che potrebbe essere stato trovato sotto le unghie di Chiara e sulla già citata Traccia 33. Cataliotti ha però evidenziato un altro elemento che ritiene significativo per l’estraneità del suo assistito al delitto: l’assenza di sue tracce, ad esempio, sui reperti della colazione consumata dalla vittima la mattina dell’omicidio.

Secondo il legale, il fatto che dai reperti analizzati non risulti che Andrea Sempio abbia fatto colazione con Chiara Poggi la mattina in cui è avvenuto il delitto rappresenterebbe un elemento di rilievo. La difesa è intenzionata a insistere su questa prova e a innescare una prova logica anche sui reperti del sacchetto contenente i residui di plastica della colazione. L’obiettivo è quello di mettere in evidenza tutta una serie di circostanze che, a detta della difesa, finora sarebbero passate in sordina. Questa linea argomentativa mira a rafforzare la tesi dell’innocenza di Sempio, utilizzando l’assenza di prove in un contesto significativo come la colazione mattutina.

La serenità della difesa sulla “Traccia 33”

Sulla Traccia 33, un’impronta che è stata oggetto di particolare attenzione, l’avvocato Cataliotti si è dichiarato “tranquillissimo”. Il legale ha enfatizzato che la difesa si sente “non tranquilla, di più” in quanto forte di una giurisprudenza della Corte di Cassazione. Questa giurisprudenza stabilisce che, per l’attribuzione di un’impronta, sono necessarie almeno 17 minuzie di corrispondenza tra l’impronta in esame e quella del presunto autore. L’esperto di parte, Palmeggiani, si sarebbe confrontato con i massimi esperti italiani per estrema prudenza, e il consenso unanime sarebbe che l’impronta non sarà riconducibile a Sempio e, soprattutto, che l’impronta non è del suo assistito. Questa sicurezza sulla Traccia 33 permette alla difesa di essere più sfrontata su questo punto rispetto ad altri aspetti delle indagini.

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