
Quando un virus cambia forma, lo fa spesso senza attirare attenzione, nascosto nei meccanismi invisibili dell’evoluzione. Ma oggi quella quiete non basta più: la ricerca corre, gli strumenti diventano più sofisticati e la necessità di intercettare ogni minimo segnale di pericolo è sempre più urgente. In questa cornice nasce FluWarning, una piattaforma digitale ideata da un gruppo congiunto del Politecnico di Milano e dell’Università Statale di Milano, pensata per captare i segnali più impercettibili di un possibile spillover prima che compaiano i primi contagi.
Una tecnologia italiana per anticipare le influenze emergenti
Presentato sulle pagine di “Science Advances”, FluWarning è frutto del progetto Prin Pnrr 2022 “Sensible”. A guidarlo è Anna Bernasconi del PoliMi, affiancata da Stefano Ceri, Tommaso Alfonsi e dal biologo dell’Università Statale Matteo Chiara. L’idea alla base è semplice quanto rivoluzionaria: utilizzare i dati genetici archiviati su Gisaid, la piattaforma mondiale di monitoraggio dei virus influenzali, per analizzare migliaia di sequenze e individuare mutazioni minime che possano suggerire un salto di specie imminente.
Per validare il sistema, i ricercatori hanno ricostruito l’evoluzione della pandemia H1N1 del 2009 — la cosiddetta “influenza suina” — un caso emblematico di spillover ben documentato. Il confronto ha mostrato che FluWarning era in grado di riconoscere segnali di rischio già nelle prime fasi dell’emergenza.

Monitoraggio del ceppo H5N1 e allerte anticipate
Dopo l’addestramento sul ceppo H1N1, il sistema è stato applicato all’influenza aviaria H5N1, responsabile di focolai diffusi negli uccelli e, più recentemente, anche nei bovini statunitensi. FluWarning ha individuato cluster sospetti in diversi Stati USA, emettendo allerte in anticipo rispetto ai report ufficiali delle autorità sanitarie.
Massima attenzione è stata riservata alla California, dove dal 18 dicembre 2024 è stato dichiarato lo stato di emergenza per la diffusione del virus nei bovini da latte. Il sistema ha identificato mutazioni nella proteina HA (emoagglutinina), fondamentale per l’ingresso del virus nelle cellule, consentendo di tracciare con precisione l’evoluzione dei ceppi locali.
Un nuovo radar globale contro le pandemie
La forza di FluWarning è la sua versatilità: è possibile personalizzare le analisi per area geografica e intervalli temporali, rendendolo immediatamente utilizzabile da laboratori regionali e centri di sorveglianza genomica. Secondo i ricercatori, la capacità di evidenziare “sequenze anomale”, isolate o in gruppo, rappresenta un passo decisivo per anticipare le trasformazioni dei virus e assistere le autorità nella gestione delle minacce zoonotiche. In un mondo in cui un singolo spillover può rimettere in discussione interi sistemi, strumenti come FluWarning non sono solo innovazione: sono una strategia per arrivare prima, per non inseguire più i virus, ma intercettarli nel momento esatto in cui iniziano a cambiare.


