
In Francia la parola chiave è ormai una sola: “resilienza”. In un contesto segnato da guerre, epidemie, terrorismo, minacce nucleari e fenomeni climatici estremi, il governo francese ha scelto di mettere nero su bianco un manuale operativo che indica ai cittadini come prepararsi a una situazione di crisi. Il documento – pensato per rafforzare la capacità della popolazione di affrontare 72 ore in autonomia – è ora consultabile sulle principali piattaforme istituzionali.
“Tous responsables”: il manuale della resilienza civile
Il testo si intitola “Tous responsables. Face aux risques, agissons”, traducibile come «La responsabilità è di tutti, di fronte ai rischi, agiamo». L’obiettivo è chiaro: preparare ogni cittadino a resistere a un evento imprevisto, mantenendo «condizioni accettabili» e garantendo il ritorno più rapido possibile alla normalità. Il concetto di resilienza viene illustrato come la capacità di reagire a un’aggressione o catastrofe, che sia naturale, tecnologica, sanitaria o legata alla sicurezza interna.
Il cuore del manuale è la costruzione del kit di sopravvivenza per 72 ore, considerato indispensabile per affrontare la fase iniziale di qualsiasi emergenza.
Il kit d’emergenza: cosa deve contenere
Il documento indica tre principi essenziali: bere e mangiare, riscaldarsi, curarsi. Per questo ogni famiglia dovrebbe predisporre una serie di materiali facilmente accessibili:
– 6 litri d’acqua a persona
– alimenti conservabili
– radio a batterie
– torcia, pile, candele e accenditori
– medicinali e kit di primo soccorso
– copie dei documenti in una busta impermeabile
– contante
– caricabatterie e power bank
– abiti pesanti e coperta isotermica
– strumenti base come coltellino e apriscatole
– doppie chiavi
– occhiali di riserva
– giochi o libri per l’attesa
Il kit deve essere controllato due volte l’anno, sostituendo scorte e batterie.
Comportamenti da adottare nelle diverse emergenze
Il manuale elenca anche le regole immediate da seguire in caso di eventi specifici. Tra queste:
– in caso di alluvione non usare l’auto e non scendere nei seminterrati
– durante incendi o incidenti industriali restare al chiuso, sigillando finestre e prese d’aria
– durante un sisma proteggersi sotto strutture solide e allontanarsi da vetri e mobili instabili
Sono inoltre descritti i canali d’allerta: le sirene con tre sequenze da 1’41’’, l’app FR-Alert, radio e TV. Una regola è categorica: non andare a prendere i figli a scuola, poiché le strutture seguono protocolli specifici di sicurezza.
Attenzione alle fake news
Il manuale dedica spazio anche al tema della disinformazione, ricordando che i video falsi generati dall’Intelligenza artificiale sono sempre più realistici e che esistono rischi di «ingerenze straniere». Parigi invita a mantenere una rigorosa «igiene digitale» e a non diffondere informazioni non verificate.
Il testo si chiude con un monito: «Avere coscienza della realtà non significa cedere all’allarmismo». La Francia, pur essendo una potenza nucleare, potrebbe essere bersaglio di operazioni ibride e deve quindi preparare i cittadini al peggio, senza paura ma con consapevolezza.


