
La nuova Supermedia diffusa giovedì 20 novembre racconta un’Italia che resta stabile ma con un unico protagonista in movimento. Giorgia Meloni e il suo Fratelli d’Italia continuano infatti a guidare con sicurezza la classifica del gradimento politico, registrando l’unico vero balzo in avanti a ridosso delle imminenti elezioni regionali in Puglia, Campania e Veneto. Un segnale che, nel pieno di una fase politica tesa e incerta, rassicura la maggioranza di governo.
La cosiddetta Supermedia di “vigilia”, elaborata in un momento di forte attenzione nazionale, arriva proprio nelle ore decisive prima del voto e fotografa un Paese in equilibrio, dove solo FdI mostra un movimento statisticamente rilevante. Tutto il resto del panorama politico, invece, appare in una sostanziale quiete.
Centrosinistra in affanno e sorprese nei numeri
Negli ultimi giorni si era ipotizzato un rallentamento del partito della premier, complice la pressione di una campagna elettorale serrata. E invece, Meloni tiene. Il partito resta nel range medio degli ultimi mesi, con una lieve risalita che conferma la solidità del suo consenso. Dall’altra parte, nel campo progressista, la fotografia è meno rassicurante: un calo inaspettato ridisegna il peso interno tra le varie forze del centrosinistra, generando nuove tensioni e interrogativi su ciò che accadrà dopo il voto.

Politica, sondaggi sorprendenti
Entrando nel dettaglio, la Supermedia List mostra questi risultati: FDI 30,4 (+0,5), PD 21,7 (+0,2), M5S 12,4 (-0,2), Forza Italia 9,1 (=), Lega 8,2 (=), Verdi/Sinistra 6,4 (+0,1), Azione 3,3 (-0,2), Italia Viva 2,6 (+0,2), +Europa 1,6 (-0,1), Noi Moderati 1,2 (+0,1). I numeri confermano la stabilità dei partiti centristi e il consolidamento dell’area ecologista, sebbene senza scatti rilevanti.
Guardando alle coalizioni, la fotografia è ancora più chiara: Centrodestra 48,9 (+0,6), Centrosinistra 29,7 (+0,2), M5S 12,4 (-0,2), Terzo Polo 5,9 (=), Altri 3,1 (-0,6). Uno scenario che prepara il terreno a un voto potenzialmente decisivo, capace di definire nuovi equilibri politici a livello nazionale.

Un quadro in evoluzione e la cautela degli analisti
Gli esperti invitano però alla prudenza. La Supermedia YouTrend/Agi è una media ponderata dei sondaggi realizzati tra il 6 e il 19 novembre, quindi prima del rush finale di campagna. Una scelta metodologica utile a evitare distorsioni dell’ultimo momento, ma che potrebbe non riflettere appieno il clima politico delle ultime ore.
Il risultato, dunque, è una fotografia precisa ma parziale: un’Italia ancora ferma al dibattito di metà mese, quando la tensione nelle tre regioni al voto non aveva ancora raggiunto l’attuale intensità.

I numeri dietro i sondaggi
La ponderazione dei dati, aggiornata al 20 novembre, considera la consistenza dei campioni e le metodologie di raccolta. Sono stati inclusi i sondaggi di Emg (14 ottobre), Eumetra (13 novembre), Noto (18 novembre), Only Numbers (11 novembre), Swg (10 e 17 novembre) e Tecnè (7 novembre). Un insieme ampio e variegato che restituisce un quadro solido, ma destinato a cambiare presto.
Già da martedì, con il verdetto delle urne di Puglia, Campania e Veneto, potremmo assistere a un aggiornamento della mappa politica del Paese. E capire se queste percentuali siano davvero lo specchio fedele dell’Italia di oggi o solo l’istantanea di un equilibrio pronto a mutare.


