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“Un infarto, fatale”. Dramma nel calcio: l’allenatore è morto a soli 36 anni

Pubblicato: 21/11/2025 10:45

Il calcio spagnolo e quello degli Emirati Arabi Uniti sono in lutto per la morte di Inaki Cabaleiro, allenatore del Fursan Hispania Football Club, scomparso a soli 36 anni a causa di un infarto improvviso. La notizia è stata confermata dal club di Dubai, fondato dall’ex giocatore del Real Madrid Michel Salgado, attraverso un messaggio diffuso sui social.

La società ha salutato il tecnico con un comunicato breve ma intenso, sottolineando l’impatto che aveva avuto sui giovani calciatori: «Oggi salutiamo un amico, un collega e un allenatore la cui passione ha lasciato un segno immenso nei nostri giocatori e nell’intera famiglia Fursan. La sua eredità vivrà per sempre in ogni bambino che ha ispirato».

Cabaleiro lavorava proprio nel settore giovanile del club, dove era arrivato nel settembre 2023, diventando rapidamente un punto di riferimento per staff, atleti e famiglie. La sua dedizione al lavoro e la capacità di entrare in sintonia con i ragazzi erano considerate qualità decisive nel suo percorso.

Anche Michel Salgado ha voluto ricordarlo pubblicamente, definendosi «devastato» dalla notizia della sua morte. L’ex terzino ha rievocato l’ultima conversazione avuta con il tecnico, raccontando come solo il giorno precedente avessero discusso della partita della seconda squadra.

«Amico mio Iñaki! Ieri parlavamo della partita di stasera. Oggi ci hai spezzato il cuore, ma sappiamo che non è stato vano», ha scritto Salgado, accompagnando il messaggio con alcune foto che testimoniano un legame consolidato nel tempo. Immagini che, oggi, assumono il valore di un ricordo prezioso.

Originario di Vigo, Cabaleiro aveva maturato esperienze significative anche in Spagna, lavorando nelle giovanili del Celta Vigo e del Rápido de Bouzas. La sua carriera lo aveva poi portato a Dubai e persino alle Maldive, dove aveva preso parte a diversi progetti calcistici focalizzati sulla crescita dei più giovani.

Il suo lavoro aveva lasciato un’impronta profonda su molti giocatori, come dimostrano i numerosi messaggi di cordoglio. Tra questi quello di Alan Salgado, il figlio più giovane dell’ex calciatore, che ha scritto: «Vola alto, mister. Ti porteremo sempre nei nostri cuori».

Anche Miguel Salgado, il figlio maggiore e oggi giocatore dell’Estoril, ha espresso incredulità e dolore: «Non ci posso ancora credere. Vola alto, amico mio. Sarai sempre con noi». Parole che confermano quanto Cabaleiro fosse amato e rispettato all’interno della famiglia calcistica del club.

La morte improvvisa di Inaki Cabaleiro lascia un vuoto profondo non solo nel Fursan Hispania ma in tutta la comunità calcistica spagnola e internazionale. Un allenatore giovane, competente e appassionato, la cui carriera è stata tragicamente interrotta troppo presto da un infarto che non gli ha lasciato scampo.

Il suo ricordo continuerà però a vivere attraverso i tanti ragazzi che ha formato e ispirato: un’eredità fatta di lavoro, entusiasmo e umanità, valori che hanno segnato tutte le realtà in cui ha portato la sua presenza.

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