
Il mondo dello sci si è fermato ieri quando è arrivata la notizia della terribile caduta di Lara Gut-Behrami, la fuoriclasse svizzera, durante un allenamento di Super-G a Copper Mountain, in Colorado. L’incidente ha gettato un’ombra di preoccupazione sulla carriera della sciatrice, già protagonista di una stagione straordinaria culminata con la vittoria della Coppa del Mondo 2024.
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Lara Gut-Behrami, 34 anni, è nota non solo per le sue vittorie ma anche per la capacità di affrontare gare ad altissimo rischio con precisione tecnica e coraggio. Tuttavia, anche gli atleti più esperti non sono immuni dagli imprevisti: una caduta può bastare a compromettere mesi di preparazione e, in casi più gravi, la partecipazione a eventi internazionali come le Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026.

Lesione al ginocchio e primo allarme
Secondo le prime informazioni diffuse dalla federsci svizzera, la caduta potrebbe aver provocato una lesione al ginocchio sinistro, con timori di una rottura del crociato. La nota ufficiale precisa che la sciatrice “tornerà in Svizzera il prima possibile per sottoporsi a visite mediche approfondite”, e che ulteriori dettagli saranno forniti non appena sarà disponibile una diagnosi completa.
Il ginocchio è una delle articolazioni più delicate per uno sciatore, e lesioni come quella ipotizzata per Gut-Behrami richiedono tempi lunghi di recupero e fisioterapia intensiva. La prudenza è massima: ogni ipotesi sulla durata dell’assenza o sul ritorno alle gare è rimandata ai referti medici.
Impatto sulla carriera e sulle Olimpiadi
L’incidente di Copper Mountain mette a rischio non solo la stagione agonistica della sciatrice, ma anche la sua partecipazione alle Olimpiadi invernali 2026. Un evento che rappresenta l’apice della carriera per qualsiasi atleta, e che avrebbe visto Gut-Behrami tra le favorite nelle gare veloci, grazie all’esperienza e alla tecnica consolidata negli anni.
La caduta colpisce inoltre la Coppa del Mondo 2024, competizione che Lara Gut ha dominato, confermandosi tra le sciatrice più complete e costanti della storia recente. Un infortunio in questo momento della carriera potrebbe significare mesi di riabilitazione e un rallentamento nella preparazione atletica, con ripercussioni inevitabili sulla programmazione delle stagioni successive.

Solidarietà dal mondo dello sci
Il mondo dello sci alpino ha immediatamente espresso solidarietà e vicinanza alla campionessa. Colleghi, tifosi e addetti ai lavori hanno sottolineato la gravità della caduta, ma anche la resilienza e la determinazione che hanno sempre contraddistinto Gut-Behrami. Messaggi di incoraggiamento arrivano dai compagni di squadra e dai rivali, tutti consapevoli che il percorso di recupero sarà difficile ma possibile grazie alla preparazione fisica e mentale della sciatrice.
Per ora, l’attenzione resta concentrata sulle visite mediche in Svizzera, che determineranno l’entità dell’infortunio e le tempistiche di recupero. L’incidente a Copper Mountain segna un momento delicato nella carriera di una delle atlete più vincenti dello sci mondiale, ma anche la prova di quanto sia fragile il confine tra gloria e rischio in uno sport estremo come il Super-G.
La vicenda di Lara Gut-Behrami sarà monitorata nei prossimi giorni, con aggiornamenti sulla diagnosi del ginocchio e sulle decisioni relative agli impegni sportivi futuri. La speranza di tutto il mondo dello sci è che la campionessa possa tornare presto sulle piste, continuando a scrivere pagine importanti nella storia dello sci internazionale.


