
Elezioni regionali Campania 2025 come si vota, i cittadini della Campania torneranno alle urne domenica 23 novembre (dalle 7 alle 23) e lunedì 24 novembre (dalle 7 alle 15) per eleggere il Presidente della Giunta regionale e i 50 consiglieri del Consiglio regionale. Il sistema è a elezione diretta: viene proclamato eletto il candidato presidente che ottiene il maggior numero di voti validi, mentre anche il secondo classificato entra in Consiglio con il ruolo di capo dell’opposizione.
La scheda elettorale: com’è fatta e cosa contiene
La scheda verde è unica per la scelta del presidente e dei consiglieri. È divisa in due sezioni:
- A sinistra si trovano i simboli delle liste e gli spazi per indicare le preferenze dei candidati al Consiglio regionale.
- A destra sono riportati i nomi dei candidati presidente già ufficialmente ammessi.
Ogni fac simile varia in base alla circoscrizione e riproduce la disposizione dei simboli e dei candidati collegati.

Elezioni regionali Campania 2025, le circoscrizioni e il numero dei seggi
Le cinque province campane costituiscono altrettante circoscrizioni, a ciascuna delle quali è assegnato un numero definito di seggi:
- Napoli: 27 seggi
- Salerno: 9 seggi
- Caserta: 8 seggi
- Avellino: 4 seggi
- Benevento: 2 seggi
In totale, il Consiglio regionale è composto da 50 consiglieri, ai quali si sommano il presidente eletto e il candidato presidente arrivato secondo.
Simboli e liste: cosa compare sulla scheda
Ogni scheda riporta:
- i simboli delle liste collegate a ciascun candidato presidente;
- gli spazi per indicare una o due preferenze per i candidati consiglieri della stessa lista.
Le liste incluse nella scheda sono esclusivamente quelle ammesse nella circoscrizione di riferimento.
Elezioni regionali Campania 2025: come si vota: le opzioni a disposizione dell’elettore
Il sistema elettorale regionale consente diverse modalità di voto:
- Voto al candidato presidente: basta un segno sul nome.
- Voto alla lista: il voto va automaticamente anche al candidato presidente collegato.
- Voto disgiunto: è possibile scegliere un candidato presidente e una lista non collegata tra loro.
Preferenze: quante se ne possono esprimere
Ogni elettore può indicare:
- una preferenza, scrivendo nome o cognome del candidato consigliere;
- due preferenze, ma con l’obbligo dell’alternanza di genere: una donna e un uomo della stessa lista.
Se la regola non viene rispettata, la seconda preferenza viene annullata.
Elezione dei consiglieri: come avviene l’assegnazione dei seggi
L’assegnazione dei 50 seggi è ripartita tra le cinque province in base al numero dei rappresentanti previsti. A questi si aggiungono:
- il presidente eletto, che entra di diritto in Consiglio;
- il secondo candidato più votato, che assume il ruolo di leader dell’opposizione.
La scheda verde, insieme alla possibilità del voto disgiunto e della doppia preferenza di genere, definisce un meccanismo che punta a garantire rappresentanza territoriale ed equilibrio nella composizione del Consiglio.


