
La quiete del dopopartita si è spezzata all’improvviso, trasformando l’uscita dallo stadio in un fronte acceso. Un gruppo numeroso di tifosi del Bologna ha dato vita a momenti di forte tensione con le forze dell’ordine, in una scena che ha rapidamente cancellato l’atmosfera del match appena concluso. È accaduto tutto in pochi istanti: urla, spintoni, fumogeni alzati verso il cielo scuro e gli agenti schierati per contenere un clima diventato sempre più violento. Una situazione che ha attirato l’attenzione dei presenti e che ha richiesto un intervento immediato per evitare che il caos si estendesse alle aree circostanti.
La frattura è nata quando circa 120 ultras rossoblù si sono rifiutati di risalire sui pullman organizzati. La notizia che la colonna sarebbe stata scortata fino all’uscita dalla città, come da procedura consolidata per le trasferte considerate più delicate, ha fatto esplodere la protesta. I tifosi hanno iniziato a opporsi, accendendo ulteriormente il clima e costringendo le forze dell’ordine a intervenire per gestire un blocco che rischiava di paralizzare tutta l’area esterna allo stadio.
Rifiuto dei pullman e miccia degli scontri
La situazione è degenerata in pochi minuti. Gli ultras hanno continuato a respingere gli inviti degli agenti a rientrare nei mezzi, trasformando il rifiuto in un primo contatto fisico. Da quel momento la polemica si è trasformata in scontri veri e propri, con spintoni, aste delle bandiere utilizzate come oggetti di offesa e momenti concitati tra i due fronti. Gli agenti, in assetto antisommossa, hanno provato più volte a ricompattare il cordone, trovando però una resistenza costante da parte dei supporter.
Le forze dell’ordine hanno lavorato a lungo per ristabilire la calma, cercando di evitare conseguenze più gravi in un contesto diventato rapidamente instabile. Le operazioni di contenimento sono durate diversi minuti prima di riuscire a dividere i gruppi e riportare progressivamente l’ordine nella zona.
Il bilancio: sette agenti feriti
Nel bilancio finale risultano feriti cinque carabinieri e due poliziotti, tutti colpiti da contusioni lievi riportate durante i momenti più accesi. Saranno medicati in pronto soccorso, ma le loro condizioni non destano preoccupazione. Nessun ferito grave tra i tifosi, mentre sono in corso le identificazioni per ricostruire con precisione le responsabilità individuali negli episodi di violenza.
La serata, che avrebbe dovuto chiudersi senza problemi dopo la gara, si è invece trasformata in un altro capitolo amaro legato al tema della sicurezza negli stadi e nelle aree limitrofe. Le forze dell’ordine stanno valutando eventuali misure aggiuntive per le prossime trasferte considerate a rischio.


