Il boato ha squarciato la quiete della tarda serata, riportando Latina nel clima di tensione che la città conosce da mesi. Una esplosione è avvenuta poco prima delle 23 in viale Kennedy, davanti all’ingresso di un palazzo residenziale, provocando panico tra i residenti e la temporanea evacuazione dell’edificio. A saltare in aria sarebbe stata una bomba artigianale piazzata vicino al portone: non si registrano feriti, ma quattro persone anziane sono state accompagnate all’ospedale Santa Maria Goretti in stato di choc. Anche questa volta la dinamica richiama gli episodi che negli ultimi mesi hanno segnato la città, tra ordigni improvvisati e inquietudine crescente nei quartieri.
Gli abitanti della zona parlano di un fragore violento, un colpo secco capace di far vibrare i vetri e richiamare in strada decine di persone spaventate. Le telefonate al Numero Unico delle Emergenze sono partite immediatamente e nel giro di pochi minuti sono arrivati i vigili del fuoco e gli agenti della Polizia di Stato, mentre l’area veniva messa in sicurezza e il condominio evacuato per consentire i controlli strutturali.
Indagini sul possibile attentato
A coordinare gli accertamenti è la Procura di Latina, che non esclude affatto la pista dell’attentato. Secondo una prima ricostruzione, ad esplodere sarebbe stato un ordigno rudimentale collocato proprio davanti al portone del palazzo, danneggiando l’ingresso, rompendo alcuni vetri del primo piano e colpendo un’auto parcheggiata nelle vicinanze. Gli investigatori stanno lavorando per delineare movente e contesto, valutando anche eventuali collegamenti con altri episodi verificatisi negli ultimi mesi in città.
La zona è stata transennata a lungo, mentre gli inquilini venivano accompagnati fuori dalle abitazioni per consentire ai tecnici di eseguire la verifica delle condizioni di sicurezza. Solo dopo il sopralluogo i residenti hanno potuto rientrare nelle loro case: nessuna criticità strutturale è emersa, ma la paura resta, alimentata dalla serie di ordigni che da settembre tiene sotto pressione l’intero territorio comunale.
Un altro ordigno in città
L’episodio di viale Kennedy si inserisce infatti in una scia già nota: nei mesi scorsi Latina ha registrato più esplosioni analoghe, tra cui quella avvenuta in via Nervi, dove una bomba era deflagrata all’interno di un palazzo frantumando vetri e danneggiando l’ingresso. Gli inquirenti non escludono che dietro gli episodi possa esserci un intreccio riconducibile alla criminalità locale, forse legato a regolamenti di conti o a traffici di stupefacenti, ma al momento non viene sposata alcuna ipotesi definitiva.
Le indagini proseguono nel massimo riserbo, mentre in città torna la domanda che ormai ricorre a ogni boato: chi sta mettendo gli ordigni e perché? Una risposta che, ancora una volta, spetta agli investigatori.