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Ornella Vanoni, spunta la canzone inedita: l’ultima emozione. Insieme al big italiano

Pubblicato: 23/11/2025 12:29

Ornella Vanoni, nonostante alcuni problemi di salute affrontati negli ultimi mesi, sembrava aver recuperato le energie che la contraddistinguevano. «Aveva avuto dei problemi al cuore. Era agosto, mi chiama dicendo che non si sentiva tanto bene», ricorda Mario Lavezzi, produttore e amico storico, che parla di lei come di un’amica vera, una presenza costante. «La facciamo ricoverare al Monzino, dove è stata più di un mese per una pericardite», racconta, spiegando come in quella fase sembrasse tornare in forma grazie alla fisioterapia e alla determinazione che l’aveva sempre accompagnata.

La caduta improvvisa e l’addio inatteso

Superata la pericardite, era arrivato un nuovo ostacolo: un problema a una vertebra che le aveva provocato fastidi importanti, ma che sembrava anch’esso sotto controllo. Nulla, insomma, lasciava immaginare ciò che sarebbe successo giovedì sera. Lavezzi lo ricorda con voce rotta: «L’altra sera ha cenato a casa, poi si è messa in poltrona, ha chiesto un po’ di gelato e quando la signora di servizio gliel’ha portato, l’ha trovata con la testa china sul petto». Una fine improvvisa, dolce, quasi cinematografica, esattamente come lei avrebbe voluto vivere e morire. «Se ne è andata come voleva, in un soffio, con eleganza. Ancora lucidissima, ancora splendida. Non avrebbe mai permesso alla vecchiaia di distruggerla», sottolinea il produttore.

Parole che risuonano ancora più forti ripensando alla sua ultima apparizione televisiva, il 2 novembre, quando ospite da Fabio Fazio aveva detto: «Sono stata male. Tu mi trovi in forma ma fingo, recito la parte ma sto malissimo». Una frase che molti avevano interpretato come una battuta, ma che oggi appare come una consapevolezza limpida, quasi un messaggio lasciato al pubblico.

L’ultimo regalo: un’inedita interpretazione di Vasco Rossi

Nonostante le fragilità fisiche, la musica era rimasta la sua ancora quotidiana. Negli ultimi mesi, racconta ancora Lavezzi, aveva registrato una versione del brano “Vivere” di Vasco Rossi, destinata a un’uscita per BMG. «Quando l’ho sentita mi è venuta la pelle d’oca, non so che effetto potrà fare ora», dice, lasciando intendere che l’emozione di quell’ultima prova vocale potrebbe essere ancora più travolgente oggi, dopo la sua scomparsa.

A Milano, intanto, il pubblico si prepara a salutarla alla camera ardente al Piccolo Teatro, lo stesso luogo dove da giovanissima aveva mosso i primi passi. Un cerchio che si chiude, ma con la promessa che la sua voce – e quell’ultima traccia ancora nascosta – continueranno a vibrare a lungo.

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Ultimo Aggiornamento: 23/11/2025 12:30

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