
L’ultimo sondaggio Piepoli conferma la stabilità del quadro politico italiano dal punto di vista dei partiti, ma svela movimenti significativi sul fronte della leadership. Le intenzioni di voto mostrano un Paese senza scossoni: Fratelli d’Italia resta primo partito al 31,5% (-0,5), seguito dal Partito Democratico al 21% (-0,5). Il calo dei due principali contendenti lascia spazio agli alleati di governo, con Lega e Forza Italia entrambe in crescita di 0,5 punti, mentre il Movimento 5 Stelle si conferma all’11%.
Se il quadro dei partiti premia l’esecutivo, è sul piano personale che emergono i segnali più rilevanti. Sul fronte istituzionale, Sergio Mattarella mantiene un altissimo 61% di fiducia, mentre Giorgia Meloni scende al 45%, confermando una flessione ormai costante.
Il versante dell’opposizione restituisce invece un’immagine chiara delle gerarchie interne. Giuseppe Conte guida il centrosinistra con il 38% di gradimento. Dietro di lui spicca la crescita della sindaca di Genova Silvia Salis, oggi al 30%, ormai stabilmente riconosciuta come una nuova figura di riferimento dell’area progressista. Elly Schlein scende al 24%, faticando a trasformare la segreteria del PD in una leadership ampia e consolidata. Seguono Fratoianni (19%), Bonelli (18%) e Renzi (16%).
Il quadro tracciato da Piepoli trova conferme nel recente sondaggio YouTrend sulle preferenze in caso di primarie del centrosinistra: Conte sarebbe scelto dal 43%, Schlein dal 29% e Salis dal 28%. Uno scenario che vede Conte nettamente avanti, mentre tra Schlein e Salis la distanza è ormai minima.
La combinazione dei dati consegna un messaggio chiaro: mentre la maggioranza appare compatta e tendenzialmente stabile, l’opposizione è ancora priva di una leadership unitaria. Conte resta il più competitivo, ma non guida una coalizione; Schlein non riesce a imporsi come riferimento generale; Salis cresce, ma mette in discussione il metodo stesso con cui dovrebbe nascere il candidato del “campo largo”. Un centrosinistra che, più che una direzione comune, mostra ancora linee parallele che faticano a convergere.


