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“Un dolore che non passa”. Mara Venier si confessa come mai prima d’ora: il dramma segreto

Pubblicato: 24/11/2025 11:39

Mara Venier, una delle figure più iconiche della televisione italiana, si è raccontata in una lunga e profonda intervista al Corriere della Sera, ripercorrendo i momenti salienti della sua vita privata e professionale. Dalle sue grandi storie d’amore, in particolare con Renzo Arbore e Jerry Calà, fino al matrimonio con l’“amore della vita” Nicola Carraro, e passando per un dolore intimo e profondissimo, la Venier si è svelata senza filtri. La sua carriera, che l’ha vista diventare la mattatrice indiscussa della domenica pomeriggio di Rai 1, ha completato il ritratto di una donna che è sempre rimasta autentica.

Il grande dolore e gli amori di una vita

Uno dei passaggi più toccanti dell’intervista riguarda la perdita di un bambino a cinque mesi e mezzo di gravidanza, un evento condiviso con Renzo Arbore. La conduttrice ha confessato che si è trattato di un “grandissimo dolore”, segnando profondamente quel periodo della sua vita. Prima di incontrare Nicola Carraro, le sue due grandi passioni sono state il musicista e showman Renzo Arbore e l’attore e comico Jerry Calà. La relazione con Calà è stata caratterizzata da una grande ironia e, allo stesso tempo, da una significativa turbolenza emotiva. La Venier ha descritto Jerry come “ironico e infedele”, che aveva l’abitudine di allontanarsi per poi tornare “come se niente fosse”. Lei, nel ruolo di una sorta di “mamma che lo perdonava sempre”, accettava i suoi tradimenti. La sua pazienza aveva un solo limite: la gelosia, che si manifestava solo nei confronti di Renzo Arbore.

La gelosia di Calà e l’amore con Arbore

L’attrito tra i due uomini nella vita di Mara Venier era palpabile. La conduttrice ha ricordato come, prima che la sua relazione con Arbore diventasse seria, c’era stata una “storiella, anni prima” tra loro. Questo bastava a mandare Calà su tutte le furie. Per stuzzicarlo, la Venier ha ammesso di aver orchestrato degli scherzi, facendo telefonare a casa da un amico che sapeva imitare la voce di Renzo, e vedendo Jerry Calà “diventare verde” per la rabbia e la gelosia quando andava a rispondere. Il rapporto con Arbore divenne poi una storia “sul serio” nel 1986, un fatto che “Jerry non l’ha mai digerita”. Nonostante il legame, la Venier in quegli anni non aveva in mente una carriera televisiva; al contrario, preferiva rimanere “sempre un passo indietro”. Una sua particolare avversione era rivolta anche alle “Ragazze Coccodè, quelle di ‘Indietro tutta’”, trasmissione leggendaria dell’anno successivo. L’amore con Arbore, sebbene finito, si è concluso con un profondo affetto. La rottura è avvenuta perché si erano “allontanati”, non perché “l’amore fosse finito”. Dopo la separazione, Arbore ha rifiutato di vederla per anni, ma oggi i due sono tornati a parlarsi.

Nicola Carraro, l’amore della vita e gli inizi in Rai

Oggi, il cuore di Mara Venier appartiene esclusivamente a suo marito, Nicola Carraro. L’incontro, avvenuto grazie all’intervento di Melania Rizzoli come “combinatrice”, ha visto anche l’influenza di Edwige Fenech in qualche modo. La Venier è categorica: “Oggi per me esiste soltanto mio marito”, definendolo il “vero grande amore della mia vita”. La sua vita professionale è stata al centro della sua evoluzione personale. La Venier è arrivata alla sua diciassettesima edizione di ‘Domenica In’, la trasmissione che l’ha resa celebre. L’opportunità di entrare nel contenitore domenicale di Rai 1 si presentò nel 1993, in modo inaspettato. Il conduttore di allora, Luca Giurato, dichiarò al Corriere della Sera: “Mi piacerebbe lavorare con Mara, quella ragazza molto brava, con delle belle gambe”. Questa dichiarazione colse di sorpresa la Venier, che fino ad allora aveva lavorato poco in televisione. Affiancò Giurato, e così “cominciò l’avventura”.

Mara Venier sottolinea con orgoglio la sua appartenenza alla Rai, affermando: “Io sono cresciuta in Rai, appartengo alla Rai”. Tuttavia, la sua carriera non è stata confinata solo all’emittente pubblica. La conduttrice ha ammesso, con una punta di ironia, che “con quello che ho guadagnato nei pochi anni trascorsi a Mediaset mi sono comprata questa casa”, riferendosi alla sua abitazione con una vista spettacolare sulla città. L’interesse di Mediaset per la Venier era forte; lo stesso Silvio Berlusconi la corteggiò a lungo per convincerla a trasferirsi, arrivando persino a desiderarla come sindaca di Venezia. Nonostante la sua immagine disinvolta, la Venier ha rivelato che non sono mancate le critiche, anche in Rai. Per anni, don Mazzi, che era ospite fisso della sua ‘Domenica In’, la “sgridava quando vedeva un bottone aperto sul davanti”, bacchettandola sul suo abbigliamento. La sua lunga e fortunata carriera, fatta di successi e di momenti di vita intensi, la consacra come una vera e propria leggenda della televisione italiana.

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